Presidi a oltranza
Tornano in piazza i forestali siciliani dopo il blocco della spesa della Regione
I forestali siciliani tornano a protestare nelle strade e nelle piazze con presidi "a oltranza" in tutti i comuni siciliani e davanti alle prefetture e ai palazzi della politica. A causa della mancanza di liquidità nelle casse della Regione e per lo sforamento del patto di stabilita', gli stagionali rischiano, infatti, di non ricominciare a lavorare. E questo nonostante la ratifica da parte del governo nazionale, la settimana scorsa, della delibera Cipe sui finanziamenti, compresi gli 88 milioni destinati al comparto. La Regione ha comunicato ai sindacati, infatti, che non si possono registrare i decreti di spesa a causa del blocco del patto di stabilita', con la conseguenza che i forestali non possono essere riavviati al lavoro. A Palermo centinaia si sono dati appuntamento davanti all'assessorato all'Agricoltura. L'assessore Antonello Cracolici ha assicurato: "Sto lavorando in queste ore per superare tutti gli ostacoli burocratici e permettere ai forestali la ripresa della loro attività lavorativa. Chiedo a tutti i soggetti coinvolti, compresi quelli della burocrazia regionale, il massimo senso di responsabilità, in considerazione della fase delicata che attraversa la nostra Regione". A Messina il presidio dei forestali e' scattato presso la sede dell'Azienda Foreste. Cisl e Fai parlano di "inettitudine, inconsistenza, inaffidabilità, assoluta e latitanza dimostrate dalla classe dirigente regionale".