Opera dantesca
Siracusa, successo dei ragazzi del Laboratorio teatrale Feste Archimedee a Salerno
Il bis è servito e gli applausi a scena aperta non sono mancati neppure a Salerno. I ragazzi del Laboratorio teatrale delle Feste Archimedee, guidati da Edda Cancelliere, dopo il debutto di Civita di Bagnoregio, hanno conquistato anche il pubblico del festival nazionale Dante senza frontiere, andato in scena nella città campana e organizzato, nell’ambito delle celebrazioni del 750° anniversario della nascita del sommo Poeta, dal comitato salernitano della Società Dante Alighieri.
Sul palco del “Salone dei Marmi” del Palazzo di Città, la piccola compagnia formata da Simone Aloi, Poline Campo, Federica Consiglio, Giordana Dente, Erica D’Ignoti Parenti, Marta Miccoli, Sara Modicano e Matteo Spagnolo, accompagnati alla chitarra da Claudio Iudicelli e dalle coreografie di Gianna Parisi, ha proposto i tre sesti canti della Divina Commedia. I canti politici dell’opera dantesca che hanno affascinato il pubblico presente alla manifestazione curata da Massimo Arcangeli, linguista e grande amico delle Feste Archimedee, e da Pina Basile, presidente Società Dante Alighieri di Salerno.
Per due giorni, i ragazzi del Laboratorio teatrale che mette insieme ragazze e ragazzi di due scuole siracusane, la “Lombardo Radice” e il “Corbino-Gargallo”, hanno potuto vivere un’esperienza intensa, ospiti del Convitto Nazionale Statale “Torquato Tasso”, uno dei più antichi e prestigiosi d’Italia.
“Due giornate ricche di arte e di cultura – ha commentato Edda Cancelliere, anche lei sul palco con il sesto canto dell’Inferno – Arricchiamo un bagaglio già prezioso, pieno di emozioni, sensazioni, nuovi amici e nuove proposte per il nostro progetto.
Ringrazio Massimo Arcangeli e Pina Basile – ha concluso la Cancelliere – per l’invito e per l’ulteriore opportunità di crescita offerta ai nostri ragazzi. La dimostrazione che il genio e l’arte sono di casa nella nostra città. Per questo le Feste Archimedee sono ormai un punto di riferimento anche per altre città e per altre regioni che vogliono confrontarsi con la nostra esperienza.
Questo progetto, nato grazie alle Cime della Dante, - ha continuato Edda Cancelliere – sta facendo scuola nella scuola. La bellezza dell’opera dantesca, unita al teatro, sta regalando emozioni e sta offrendo nuove opportunità di crescita a questi ragazzi. È un laboratorio di vita, un momento di formazione unica che le stesse famiglie hanno sostenuto e intendono ancora sostenere e allargare.”