Calcio. Serie D
Il Siracusa ex capolista crolla contro la modesta Vigor Lametia ( 1 - 0)
Il Siracusa prende sotto gamba la Vigor Lametia ed alla fine esce con le ossa rotta dal "D'Ippolito". Gli azzurri perdono il confronto con l'ultima della classe e lasciano anche la vetta della classifica. Una domenica balorda dove il Siracusa s'è fatto mettere sotto da un gruppo di ragazzini volenterosi, ma null'altro. I padroni di casa hanno realizzato il gol partita al 15' con Malerba che realizza su calcio piazzato. Gli azzurri provano a reagire anche se peccano di lucidità.
Dopo 32’ è di Longoni il primo tiro verso lo specchio della porta avversaria. Finale di frazione con i locali che si rendono pericolosi nelle ripartenze, mentre la capolista non riesce a svegliarsi dal proprio torpore.
Nella ripresa, dopo 4’ si fa male Santamaria e al suo posto entra Barbiero che si piazza sulla fascia destra. Cinque minuti dopo, è la volta di Testardi che subentra a Crocetti. A testa bassa gli azzurri si catapultano nella metacampo avversaria, guadagnano tre tiri d’angolo, ma con scarsi risultati. Al 70’ Sottil si gioca la carta Sibilli e un minuto dopo dubbio fallo in area su Catania. Passano i minuti, al 76’ Testardi si guadagna un calcio di punizione da buona posizione, ma Longoni spreca tirando addosso la barriera. Al 80’ tocca a Dezai sbagliare una ghiotta occasione. Sessanta secondi dopo, a farsi vivo è Barbiero, ma debole la sua conclusione facile preda di Marino. Testardi all'85' di testa alza sopra la traversa. Cresce il nervosimo e Marco Palermo riesce a farsi espellere senza giocare al 86’. Nei sei minuti di recupero non succede nulla. Sconfitta e addio primato.
L'IRA DI SOTTIL: C'E' DA VERGOGNARSI
Scuro in volto, è un Andrea Sottil molto deluso per la prestazione assai deludente contro l’ultima della classe. E’ arrivata un’inopinata sconfitta che è costata anche la testa della classifica.
“ Sono deluso per la prestazione e ovviamente per il risultato- spiega in sala stampa il tecnico azzurro- c’è solo da vergognarsi, e chiedere scusa ai nostri tifosi che ci hanno seguito numerosi anche oggi. Avevo chiesto in settimana concentrazione, giusta tensione e comunicazione, evidentemente non sono stato chiaro. Non può capitare di perdere
certe partite, non lo posso accettare. Tutti devono capire quale sia l’obiettivo della società. Faremo le nostre valutazioni, anche da un punto di vista caratteriale. Sportivamente mi vergogno – continua l’allenatore- non cerco alibi, ma ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Bisogna cambiare registro e tornare in vetta. Primo tempo scandaloso, secondo tempo qualche miglioramento, ma prestazione molto al di sotto delle nostre possibilità. Neanche a Sarno avevamo giocato così male, sono disarmato. Bisogna stare solo zitti”.