Il monitoraggio dei Comitato dei pendolari
L'odissea dei treni in Sicilia, 170 convogli viaggiano in ritardo
Cinquantaquattro treni in anticipo, 44 in perfetto orario, 170 in ritardo, 11 soppressi, 370 i treno-chilometri cancellati, 1.804 minuti di ritardo accumulati pari a 30 ore. Sono i dati emersi da un monitoraggio del Comitato pendolari siciliani nella prima giornata dell'entrata in vigore dei nuovi orari ferroviari. Le tratte sotto osservazioni, che ha interessato complessivamente 297 convogli, sono state: Palermo-Messina, Palermo-Agrigento, Trapani-Piraineto, Caltanissetta-Agrigento, Catania-Caltanissetta, Catania-Palermo, Messina-Catania-Siracusa e la Siracusa-Ragusa-Gela-Canicattì-Caltanissetta. "Ritenevamo che la gestione del servizio ferroviario in mano alla Regione Siciliana - afferma in una nota il Comitato - avrebbe, sicuramente, accorciato le distanze di dialogo e di collaborazione tra gli utenti ed i Comitati dei Pendolari, ma tutto ciò non è avvenuto. Avevamo più volte rappresentato alla Regione, di tenere presente due aspetti importanti: di fare molta attenzione perché Trenitalia avrebbe fatto valere tutto il suo peso di monopolista nella redazione del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario siciliano; e di stare molto attenti - conclude la nota - a non fare, con il nuovo contratto, il 'Treno della Politica'".