Cinema
"Malala" vince il Vittoria Peace Film Fest
Il film "Malala", di Davis Guggenheim, ha vinto la terza edizione del 'Vittoria Peace Film Festival'. Il documentario di Guggenheim narra le scelte di Malala Yousafza e del padre, che hanno fatto un simbolo dei diritti umani in tutto il mondo della ragazza, che ha vinto il premio Nobel per la pace nel 2014. Il regista ricostruisce gli eventi che hanno portato all'attentato del 2012, quando la quindicenne fu vittima dei talebani della Valle dello Swat, che le spararono tre colpi di pistola in testa mentre tornava a casa da scuola. La sua colpa era l'aver manifestato pubblicamente fin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Secondo la giuria presieduta dal regista e documentarista Nello Coreale, il film incarna la ragione fondante del festival che si propone come strumento nei processi di pace. La giura poi ha assegnato il premio speciale della federazione dei Cine club d'essai ad "Anche la pioggia", della regista spagnola Iciar Bollain, che racconta della rivolta per l'acqua pubblica in Bolivia, mentre per la sezione documentari ha vinto "District zero", diretto da Pablo Iraburu, Jorge Fernández e Pablo Tosco e con la partecipazione straordinaria di Margherita Buy, che si occupa della guerra siriana e dei suoi rifugiati, e per i 'cortometraggi "I am Sami", del regista curdo Kae Bahar.