Al Porto
Catania, fermato il presunto scafista dello sbarco di 114 migranti di lunedì scorso
In stato di fermo il presunto scafista dello sbarco di 114 migranti avvenuto lunedì scorso al porto di Catania. Si tratta di Lamine Ndoye, 18 anni, senegalese. Il giovane è stato individuato quale unico conducente di un gommone, con a bordo i migranti, tutti di nazionalità sub-sahariana, soccorso al largo della Libia dall’unità della Guardia Costiera “Dattilo”. Secondo quanto accertato dagli investigatori della Squadra Mobile e del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Catania, con il supporto di personale della Sezione operativa navale di Catania delle Fiamme gialle i migranti prevalentemente di nazionalità camerunense, senegalesi, gambiana e della Guinea, sarebbero partiti la notte del 27 da una spiaggia libica e dopo poche ore sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera. Il “viaggio” sarebbe costato circa 500 euro ciascuno, pagati in dollari e in moneta locale libica. Il ragazzo è stato ristretto nella Casa Circondariale di “Piazza Lanza” a Catania. I migranti sono stati sono stati trasferiti in centri di accoglienza al Nord Italia.