Iniziativa dell'Anffas onlus all'Alberghiero
Assistenza negata agli alunni disabili di Palermo, genitori pronti a incatenarsi
Nuova protesta in difesa del diritto allo studio. Genitori e alunni con disabilità giovedì prossimo, su iniziativa di Anffas Onlus Palermo (Associazione nazionale di famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale), a partire dalle 8 si incateneranno ai cancelli dell'Ufficio regionale scolastico e dell'Istituto superiore alberghiero Francesco Paolo Cascino, in via Fattori 60. Si tratta della seconda manifestazione, dopo quella dello scorso 13 ottobre, sempre su iniziativa di Anffas Palermo, quando genitori, familiari e alunni con disabilità si erano incatenati contro il ritardo nell'assegnazione dei servizi di assistenza di base e specialistica. "Questa nuova clamorosa protesta - sottolinea Antonio Costanza, vice presidente di Anffas Onlus Sicilia - rappresenta un nuovo, ulteriore, tentativo per rompere il sordo silenzio delle istituzioni". L'associazione punta il dito contro "la negazione del diritto allo studio" nei confronti degli studenti con disabilità che frequentano gli istituti superiori dell'area metropolitana di Palermo e delle ex province siciliane. "In virtù di questo ritardo - spiega Costanza -, l'anno scolastico 2015/2016 per la gran parte degli studenti con disabilità della nostra regione è cominciato a novembre. Oltre al danno purtroppo anche la beffa: perché al rientro dalle vacanze di Natale, infatti, i servizi di assistenza di base, dove non erogati dalle scuole, e di assistenza specialistica, per la parte che compete le ex Province, non saranno attivi: nella migliore delle ipotesi, infatti, si dovrà attendere ancora alcune settimane". Gli alunni con disabilità e le loro famiglie sono stanche - aggiunge Antonio Costanza - e vogliono atti concreti. Contro tale violazione della Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità, chiediamo una presa di posizione chiara e risposte - ciascuno per i propri ruoli e competenze - al sottosegretario Faraone, all'Ufficio regionale scolastico, al presidente della Regione siciliana, ai decisori politici responsabili e in ultimo, agli stessi dirigenti scolastici. Tali servizi - conclude il vicepresidente di Anffas Onlus Sicilia - costituiscono per gli alunni con disabilità una condizione imprescindibile affinché il diritto allo studio venga garantito".