Lo stupefacente consegnato a domicilio ai clienti
Operazione antidroga tra Palermo e Termini Imerese, 17 misure cautelari
L'operazione antidroga "Aquarium 2", che ha portato all'esecuzione di 17 misure cautelari tra Palermo e Termini Imerese, ha consentito di delineare il quadro completo della fiorente attività di spaccio di stupefacenti nella provincia orientale del capoluogo siciliano. Il centro di Termini Imerese è risultato il crocevia del traffico con una stabile organizzazione in grado di assicurare quotidianamente i rifornimenti ai clienti.
Particolarmente significativa è risultata l'attività di spaccio realizzata dal gestore di un negozio di frutta e verdura nel centro di Termini Imerese, il quale, per eludere ogni possibile controllo, concordava gli appuntamenti con i clienti attraverso un telefono pubblico dinanzi la sua attività commerciale.
Un altro pusher, invece, incontrava gli acquirenti in un casolare nelle campagne termitane, utilizzando l'espressione "Ci vediamo dai cani o nella stalla", al fine di sviare eventuali controlli.
Il traffico di droga era in grado di muovere grosse quantità di hashish e cocaina, e coinvolgeva tanto Termini Imerese quanto Palermo, dove sono stati individuati una serie di spacciatori attivi in quartieri popolari come Sperone, Bonagia e Villagrazia, delineando quindi la "catena dello spaccio" tra spacciatori e fornitori.
A Palermo è emersa, in alcuni casi, un'attività di spaccio a conduzione familiare come nel caso di due cognati che utilizzavano la stessa linea telefonica per gestire i traffici. O nel caso di due fratelli, uno dei quali spacciava nonostante fosse sottoposto alla semilibertà.
Alcuni indagati, poi, usavano i social network per le proprie comunicazioni, ritenendoli più sicuri. Particolare curioso è il "tariffario" degli spacciatori che variava non soltanto a secondo del tipo di sostanze da acquistare, ma anche in relazione alle modalità di consegna. Se lo spacciatore si recava personalmente a consegnare la droga al consumatore, conteggiava un importo maggiorato, dal momento che doveva assumersi il rischio di possibili controlli delle Forze di Polizia, nonché i costi del viaggio.
Complessivamente sono state documentate oltre 500 cessioni di droga e sequestrati 150 grammi di cocaina, 300 grammi di hashish e 100 grammi di marijuana, nonché la somma 2.000 euro, arrestando in flagranza di reato 6 persone e segnalando altre 20 come assuntori di droga.
L'ordinanza cautelare in carcere è stata emessa dal gip di Termini Imerese per Francesco Gazzano, di Termini Imerese, 28 anni, Rosolino Lo Monaco nato a Palermo e residente a Misilmeri, 47 anni, Vincenzo Lo Monaco, nato a Palermo, 41 anni, Alessandro Selvaggio, 45 anni, di Palermo, Vito Russo, 48 anni, nato a Palermo già detenuto per un altro procedimento penale, Pietro Marsalone, 40 anni, di Palermo. Gli arresti domiciliari sono scattati per Rosario Cozzo, 27 anni, di Termini Imerese, Micheal Russo, 20 anni di Termini Imerese, Alessandro Adelfio, 30 anni, di Palermo, Antonino Longo, 28 anni, di Palermo, Salvatore Cordaro, 44 anni, nato a Palermo residente a Ficarazzi. L'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria Christian Nicolosi, 24 anni, di Termini Imerese, Lorenzo Costantino, 29 anni, Termini Imerese, Michele Azzarello, 31 anni, nato a Petralia Sottana, residente a Termini Imerese, Claudio Candioto, 29 anni, di Termini Imerese, Antonino Di Gloria, 30 anni, di Termini Imerese, Tiziana Arrigo, 22 anni, di Termini Imerese.