Corte d'Appello
Palermo, cominciato e subito rinviato il processo per l'omicidio Rostagno
I difensori degli imputati dell'omicidio del giornalista Mauro Rostagno hanno chiesto e ottenuto dalla Seconda sezione della Corte d'assise di Palermo un lungo rinvio del processo di secondo grado, iniziato questa mattina nel capoluogo siciliano. Gli avvocati Vito Galluffo e Stefano Vezzadini hanno infatti rappresentato alla Corte, presieduta da Daniele Marraffa, la loro difficolta' a trattare la mole degli atti che fanno parte del compendio processuale. Il processo e' stato cosi' rinviato in via preliminare al 13 maggio. L'avvocato generale Ignazio De Francisci e il sostituto procuratore generale Domenico Gozzo hanno ottenuto il congelamento dei termini di custodia cautelare per Virga, che e' detenuto per questo processo. In primo grado entrambi gli imputati a Trapani sono stati condannati all'ergastolo. Secondo l'accusa Mazzara sarebbe stato tra gli esecutori materiali del delitto e Virga il mandante. Mauro Rostagno, di origini torinesi, si trovava in Sicilia da alcuni anni: ex attivista di Lotta continua, pur senza avere preso la tessera di giornalista, lavorava in un'emittente televisiva trapanese, Rtc, dalla quale mandava una serie di commenti sulla mafia e sulle sue infiltrazioni nel territorio trapanese. Rostagno lavorava anche con la comunita' Saman, per il recupero dei tossicodipendenti, ragione per cui all'inizio era stata battuta un'altra pista, poi rivelatasi del tutto infondata. Determinante per stabilire la colpevolezza in particolare di Mazzara, e' stata una perizia sul Dna che ha stabilito che vi erano tracce del codice genenico dell'imputato sul fucile utilizzato per il delitto.