Inchiesta sul petrolio
Secretata dai Pm di Potenza l'audizione di Federica Guidi
L'ex ministro per lo sviluppo economico, Federica Guidi, è stata sentita per tre ore dai Pm della Procura della repubblica di Potenza per essere sentita come persona informata sui fatti dai magistrati del pool che conducono l'indagine sulle estrazioni petrolifere in Basilicata. L'ex titolare al dicastero dello Sviluppo economico ha fornito dunque, tutte le "informazioni possibili, con disponibilita'". L'ex ministra era arrivata al palazzo di giustizia verso mezzogiorno. Il verbale della testimonianza resa dall'ex ministro Federica Guidi,è stato secretato dalla Procura. Federica guidi ha abbandonato il palazzo di di Giustizia di Potenza da un'uscita secondaria, senza rilasciare dichiarazioni. Ai sostituti Francesco Basentini, Laura Triazzi ed Elisabetta Pugliese, l'ex ministra ha fornito elementi utili a ricostruire la sua attività istituzionale. Fonti vicine a Federica Guidi riferiscono che vi è stata data "ampia e dettagliata testimonianza sui fatti e su tutte le domande poste". "Vorrei prima di tutti ringraziare i magistrati per avermi dato la possibilità in tempi cosi' brevi di chiarire questa vicenda cosi' spiacevole per me. Ho risposto a tutte le loro domande. Dal punto di vista giuridico ho appreso definitivamente di essere persona offesa", ha detto la Guidi.
CALDEROLI (LEGA): NON CREDO POSSA ESSERE PARTE OFFESA
"Posso anche aver apprezzato il gesto delle dimissioni 'spontanee' del ministro Guidi, dimissioni che pero' sembrano essere state fortemente richieste da una telefonata, da oltre oceano, dallo stesso Renzi. Ma adesso, pur comprendendo lo stato d'animo dell'ex ministro, ritengo inverosimile che la Guidi possa essere definita, dagli stessi magistrati o da chiunque altro, una 'parte offesa'". Lo sostiene il senatore della Lega, Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato. "Ed e' ancora piu' inverosimile, oltre che eccessivo - prosegue - che lei stessa si possa considerare una 'parte offesa', perche' passi che non ci sia una rilevanza da un punto di vista penale, ma da queste intercettazioni la signora Guidi sembra essere lo strumento attraverso cui una persona cercava di favorire determinati soggetti e i loro interessi, e questo e' talmente evidente che lei stessa in diverse occasioni s'incavola con il suo compagno ricorrendo anche a termini coloriti. Difficile pensarla una semplice 'parte offesa'. Suvvia, cerchiamo di essere seri...". "Comunque queste intercettazioni, che hanno determinato un terremoto politico, stanno per generare uno tsunami che si abbattera' sul governo Renzi, probabilmente con il referendum sulla riforma costituzionale, perche' questa vicenda sta rivelando che nel monolitico governo renziano, mai votato dal popolo, si insultavano, tramavano, addirittura si producevano dossier e soprattutto facevano a gara per poter essere gli interlocutori dei cosiddetti poteri forti. A questo punto Renzi - conclude - e' veramente destinato a durare quanto un povero gatto sull'Aurelia...".