Due arresti per favoreggiamento
Modica, scoperte due case a "luci rosse": si prostituivano ragazze e trans
Gestivano una serie di immobili tra Modica, Marina di Ragusa, Ragusa e Siracusa, dei quali erano proprietari o locatari, che affittavano a più persone che in quelle case si prostituivano. In due sono stati arrestati con l'accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in concorso. Si tratta di due modicani, Vincenzo Giannì, 57enne, pensionato e Rosario Pitino, 50enne, disoccupato, entrambi già noti alle forze dell'ordine. L’attività degli indagati veniva svolta con carattere sistematico, quasi imprenditoriale: garantivano alle prostitute la turnazione nei vari immobili, circa una quindicina, esigendo dei canoni di locazione che superavano di gran lunga i valori di mercato. Un giro di affari, secondo gli investigatori, da decine di migliaia di euro, garantito dal frequente avvicendamento nelle abitazioni di prostitute e trans. I Carabinieri hanno accertato che gli indagati concedevano in locazione dei monolocali alle prostitute per circa 50 euro al giorno, suggerendo loro di esibire, in caso di controllo da parte delle forze di polizia, ricevute da 90 euro per tre giorni oppure di dire che il corrispettivo era di 30 euro al giorno con un contratto di locazione con finalità turistiche. L’attività investigativa è cominciata nel settembre del 2015, quando i militari dell’Arma sono intervenuti in due appartamenti di via Mercè, a Modica, dove era stato notato un frequente via vai di persone e in quella circostanza, avevano identificato alcuni clienti che avevano dichiarato di aver intrattenuto dei rapporti sessuali a pagamento con le ragazze che alloggiavano in quegli appartamenti. Cosa confermata dalle stesse ragazze, due sudamericane, di età compresa tra i 30 e i 35 anni. In quell’occasione, Giannì venne denunciato per favoreggiamento ed i due appartamenti vennero sottoposti a sequestro preventivo. Oggi l'arresto per Giannì e per Pitino. Entrambi sono stati ristretti ai domiciliari. Per gli immobili è stata avanzata richiesta di sequestro.