Traffico di droga
Palermo, chiesti 28 anni per un avvocato di Palermo
Il pm della Dda di Palermo Carlo Marzella ha chiesto la condanna a 28 anni di carcere dell'avvocato Memi Salvo, accusato di essere stato il finanziatore di un'associazione di trafficanti di stupefacenti. La Procura ha contestato al legale l'aggravante della transnazionalità. Il processo si svolge davanti alla seconda sezione del Tribunale di Palermo. Secondo gli inquirenti, a finanziare l'organizzazione che faceva arrivare cocaina dal Perù sarebbe stato Salvo che aveva investito nel business il ricavato della nuda proprietà della casa-studio dell'anziana madre. L'avvocato venne arrestato a novembre del 2013. Nel 1999 era già finito in manette per concorso in associazione mafiosa. Legale dei boss Graviano, si era messo a disposizione dei potenti capimafia di Brancaccio. Per quest'accusa venne condannato a quattro anni e otto mesi e radiato dall'Ordine degli Avvocati di Palermo. Qualche, dopo la riabilitazione, si iscrisse all'Ordine di Locri. Il processo è stato rinviato al 20 maggio per le arringhe dei difensori, mentre la sentenza dovrebbe essere emessa il 27 maggio.