Presi dai carabineiri
Rapinarono una ottantenne a Gravina di Catania, in due finiscono in cella
I carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato Sasa Jovanovic, 30 anni, serbo, e Giovanni Coco, già agli arresti domiciliari, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania. Il giudice, concordando appieno con le risultanze investigative fornite dai carabinieri, a conclusione di un’articolata attività investigativa, ha ritenuto i predetti responsabili del concorso in rapina aggravata, reato commesso intorno alle 21,30 del 19 marzo scorso a Gravina di Catania. In quella circostanza, quattro individui, dopo aver forzato la porta d’ingresso, entrarono all’interno di un’abitazione di Via Milano e sotto la minaccia di un cacciavite rapinarono una anziana donna di 82 anni, sottraendole un borsello contenente 50 euro e vari preziosi. I Malviventi, durante la fuga, furono affrontati nelle scale dello stabile da un poliziotto fuori servizio che, richiamato dalle urla della vittima, tentò di fermarli ingaggiando con il quartetto una breve colluttazione che, in ogni modo, non ne impedì la fuga a bordo di un Suv Nissan Qashqai. Ad incastrare i malviventi l’acume degli investigatori dell’Arma che quella sera stessa riuscirono ad elaborare, anche se parzialmente, il numero di targa del Suv utilizzato per la rapina ritrovandolo parcheggiato in Via delle Calcare a San Cristoforo. Accertando il proprietario della macchina, la compagna del 30enne, e tracciando il percorso del Gps montato sull’auto (tramite la collaborazione della compagnia assicuratrice), che poneva il mezzo all’ora del crimine proprio in Via Milano a Gravina di Catania, si identificava il primo criminale. Attraverso l’analisi dei tabulati del numero mobile a lui in uso, si risalì all’identità del complice, il 22enne, che, successivamente, sarebbe stato riconosciuto in foto, insieme al serbo, da alcuni testimoni che li avevano visti fuggire dalla casa della pensionata. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Catania Piazza Lanza.