Sangue a Borgo Nuovo e Cruillas
Follia omicida a Palermo, 2 morti in un solo giorno per altrettanti liti familiari
Clan familiari che si sfidano e decidono di regolare conti antichi con la violenza. Per strada. In due quartieri popolari: Borgo Nuovo, palazzoni e asfalto, e Cruillas, periferia ovest di Palermo. A distanza di poche ore due omicidi hanno insanguinato la città. Prima, dopo anni di tensioni, un dipendente di una municipalizzata ha assassinato a colpi di pistola un vicino. In serata una violenta rissa tra due famiglie lascia a terra, morto, accoltellato, Roberto Frisco (nel riquadro nella foto), di soli 27 anni. Non è ancora chiaro chi sia stato a colpirlo. Ma per rissa aggravata, in attesa di elementi certi per poter formulare un'accusa di omicidio, sono stati arrestati tutti i partecipanti alla lite: il padre della vittima, Giuseppe, piantonato in gravissime condizioni in ospedale, l'altro figlio Francesco, anche lui rimasto ferito. E i "nemici", tutti della famiglia Lo Piccolo, il padre, Giuseppe, riuscito a fuggire e poi fermato, e i due figli Nunzio e Salvatore, feriti, ricoverati, dimessi e poi arrestati. In cella, qualche ora prima, era finito anche il responsabile del primo delitto della giornata, Francesco Lo Monaco. Tra lui e la vittima, Vincenzo Barbagallo i dissapori covavano da tempo. Ieri un battibecco tra Barbagallo e la moglie di Lo Monaco apparentemente sedato dai carabinieri. Poi una nuova lite e la sparatoria. L'aggressore ha usato una 7.65 trovata a poca distanza dal luogo del delitto e si è barricato in casa. Barbagallo è stato colpito alla testa, il figlio ferito. Meno chiaro il movente del secondo omicidio. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Roberto Frisco, il giovane poi ucciso, qualche ora prima aveva discusso animatamente con un dipendente di un locale della zona che si era rivolto ai Lo Piccolo per "avere giustizia" e farla pagare al ragazzo. Per questo insieme a uno dei Lo Piccolo era andato a casa di Frisco, ma la spedizione non era andata come pensavano e nella discussione erano stati malmenati. Chiamati i "rinforzi" i Lo Piccolo hanno sfidato i familiari di Frisco per strada. Tre contro tre. Tutti armati di grossi coltelli. Bilancio, un morto e quattro feriti due dei quali gravi. I carabinieri stanno interrogando i testimoni e il dipendente del locale coinvolto nella prima lite per cercare di capire cosa abbia scatenato la furia che ha poi portato al delitto.