Tensione con gli Usa
Turchia, golpe fallito: 300 morti e oltre 2.800 militari arrestati
Sono quasi 300 i morti durante il tentativo fallito di colpo di Stato avvenuto in Turchia: si tratta di 41 ufficiali di polizia, due soldati, 47 civili e 104 persone descritte come complottisti. Oltre 1.400 i feriti. La notte piu' lunga si conclude dunque con il fallimento del golpe tentato da una fazione dell'esercito contro il presidente Tayyip Erdogan.
Sono 2.839 finora i militari arrestati. Il premier turco Binali Yildirum ha detto che nella costituzione del Paese non è prevista la pena di morte, ma aggiungendo che il governo considererà cambiamenti legali per accertarsi che simili tentativi di colpo di stato non si ripetano mai più.
Erdogan ha chiesto agli Stati Uniti l'estradizione di Fethullah Gulen, l'ex imam che vive in America accusato di essere l'ispiratore del fallito colpo di Stato. Ma secondo Gulen "c'è la possibilità che il golpe di stato in Turchia sia stata una messa in scena per continuare ad accusare i miei sostenitori", ha detto ai giornalisti fuori dalla sua casa a Saylorsburg, Pennsylvania . "Non penso - ha risposto - che il mondo possa credere alle accuse del presidente Erdogan. Ora che la Turchia ha intrapreso il sentiero della democrazia non può tornare indietro".
Il massimo organismo turco di controllo dei magistrati e procuratori ha sollevato dall'incarico 2.745 giudici in tutto il Paese. Lo scrive l'agenzia Anadolu, precisando che la decisione è stata presa in una riunione di emergenza dell'Alto consiglio di giudici e procuratori, questa mattina. La stessa fonte aggiunge che la riunione aveva lo scopo di adottare misure disciplinari contro i giudici sospettati di avere collegamenti col religioso musulmano Gulen che vive in Usa ed è stato accusato di aver ispirato il fallito golpe.
Tornato a Istanbul, il presidente si è concesso piu di un bagno di folla nella zona dell'aeroporto. Acclamato da migliaia di sostenitori, che ha salutato con il gesto della rabbia, mutuato dai Fratelli musulmani, il 'sultano' ha ringraziato il suo popolo per averlo sostenuto scendendo in piazza, mentre una folla festante sventolava bandiere turche e inneggiava ad Allah. A loro, ha promesso che "i traditori" che hanno tentato di rovesciarlo "pagheranno un caro prezzo".
Un elicottero Blackhawck è atterrato in Grecia con a bordo 7 ufficiali dell'esercito turco e un civile, che hanno chiesto asilo poltico alle autorità di Atene dopo il fallito colpo di Stato in Turchia. I fuggitivi sono stati arrestati. Immediatamente dopo, da Ankara il ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu ha fatto domanda di estradizione alla Grecia, accusando gli otto di essere golpisti.
"Non riesco a immaginare un Paese che possa sostenere quest'uomo", Fethullah Gulen, "questo leader di un'organizzazione terroristica, soprattutto dopo la scorsa notte. Un Paese che lo sostenga non è amico della Turchia. Sarebbe persino un atto ostile nei nostri confronti":così il premier turco Binali Yildirim, riferendosi agli Usa, dove Gulen - che Ankara accusa di aver organizzato il fallito tentativo di golpe - vive in auto-esilio dal 1999. Yildirim ha ricordato che la Turchia ha già inviato una richiesta di estradizione.
L'accusa di Erdogan, dunque, è che la mente dietro il golpe sia il suo ex alleato, diventato nemico numero uno, l'imam e magnate auto-esiliatosi in Usa, Fethullah Gulen. Che pero', in un comunicato, ha condannato il tentativo di golpe, giurando di esserne estraneo: "Per qualcuno come me che ha sofferto sotto diversi colpi di stato militari nelle ultime cinque decadi, è particolarmente offensivo essere accusato di avere legami con un tentativo del genere". Alle prime luci dell'alba, la Turchia si è svegliata ancora in stato d'assedio. L'emittente statale Trt e la tv privata Cnn Turk, entrambe occupate e poi abbandonate nella notte dai putchisti, mostravano le immagini dei soldati che si arrendevano sul ponte del Bosforo, chiuso al traffico dalla scorsa notte. Vicino a loro, i sostenitori di Erdogan festeggiavano sopra i tank. In mattinata, ancora scontri armati venivano segnalati in diverse zone della citta'.
Situazione critica anche ad Ankara, dove è stato bombardato il Parlamento ma nessun deputato risulta ferito. Quando era gia' giorno, sotto attacco è finita anche l'area della faraonica residenza presidenziale, il simbolo del potere di Erdogan. Li' si contano almeno 5 vittime. Ma la Turchia ha fretta di chiudere i conti con la sua lunga notte d'inferno. Il premier Binali Yildirim ha lanciato un appello a tutti i deputati, chiedendo di presentarsi oggi pomeriggio ad Ankara per una seduta straordinaria del Parlamento.
Trentasei anni dopo l'ultimo putsch, la clamorosa azione di una parte dell'esercito turco ha spiazzato il mondo. Dopo qualche ora di silenzio, Erdogan ha lanciato un appello ai turchi attraverso via Facetime attraverso uno smartphone sulla Cnn Turk affinché scendessero in strada per opporsi al golpe: "Sono ancora io il presidente, resistete".
L'Italia ha espresso 'soddisfazione' per la "difesa delle istituzioni' in Turchia. "Il Ministro degli affari esteri Paolo Gentiloni ha avuto - spiega la Farnesina - un colloquio telefonico con il suo omologo Mevlut Cavuşoğlu per esprimergli la soddisfazione per il prevalere della mobilitazione popolare e della difesa delle istituzioni. Il Ministro degli Esteri turco, che parlava dalla capitale Ankara, ha confermato il fallimento del tentativo che ha definito terroristico". Renzi esprime "sollievo" per gli sviluppi in Turchia. "La preoccupazione per una situazione fuori controllo in un partner Nato come la Turchia lascia spazio al prevalere della stabilità e delle istituzioni democratiche", sottolinea Renzi. "Auspichiamo che non ci siano rovesci e pericoli per la popolazione e per tutti gli stranieri presenti in Turchia", aggiunge il premier nella convinzione che "libertà e democrazia siano sempre la via maestra da seguire e difendere".
Le prime notizie sono partite poco prima della mezzanotte turca (le 22 in Italia), con messaggi sulla chiusura di due ponti sul Bosforo a Istanbul.