Il sindaco dice no
Rapallo, coppia musulmana chiede la rimozione del Crocifisso per le loro nozze
Resistere, resistere, resistere. Caro sindaco Bagnasco, avanti così. Non preoccuparti di ipocriti e buonisti. Le nostre radici culturali e tradizioni religiose non si toccano. Il Crocifisso rimanga al suo posto nella sala consiliare del Comune di Rapallo". Lo affermano il consigliere regionale della Lega Nord Liguria, Alessandro Puggioni, e il segretario di Rapallo del Carroccio, Gabriele Vecchia, commentando la vicenda della coppia musulmana che aveva chiesto la rimozione del crocifisso dalla sala in Comune dove si sarebbero dovuti sposare. "Qui da noi, a comandare non sono i prepotenti. A decidere se il Crocifisso debba rimanere esposto in sala consiliare o no, è la maggioranza democratica dei rapallini", affermano i due esponenti leghisti. "I promessi sposi islamici risiedono in Francia. Pertanto, non è necessario che convolino a nozze per forza a Rapallo. Che vadano pure in Albania o al loro paese d'Oltralpe. Accoglienza ed integrazione non significa rinunciare ad esporre nei luoghi pubblici i nostri simboli culturali e religiosi, perché altrimenti si cade nel baratro dell'invasione ed occupazione", sottolineano Puggioni e Vecchia.