Ondata di sbarchi a Palermo, Augusta e Pozzallo
Hotspot di Lampedusa al collasso: 1375 migranti per soli 450 posti
Alcuni dei 1375 migranti sbarcati ieri sera a Lampedusa sono stati portati al poliambulatorio dell'isola per delle bruciature. Fra i 1375 ci sono 220 donne e 62 minori. Inizialmente il gruppo doveva sbarcare al porto di Palermo. Poi pero' si sono verificate delle risse e dunque è stato deciso di farli sbarcare a Lampedusa. Erano a bordo del cargo Asso 25. La piu grande delle isole Pelagie è in emergenza. L'hotspot, al momento, ospita, infatti, 1737 migranti a fronte di una capienza massima prevista di 450 persone.
Intanto tre cadaveri sono stati recuperati a bordo di un gommone carico di migranti diretto verso l'Italia dall'equipaggio della nave di una organizzazione non governativa che, in diverse operazioni nel tratto di mare compreso tra la Libia e la Sicilia, ha tratto in salvo 410 persone. In totale nella giornata di oggi gli interventi di soccorso sono stati una trentina e sono state salvate 1.800 persone. Alle operazioni di soccorso, tutte coordinate dalla centrale operativa di Roma della Guardia costiera, hanno partecipato, oltre alla nave della Ong, unità della stessa Guardia costiera (che ha preso a bordo 302 migranti), della Marina Militare (967), e un rimorchiatore privato (128).
E al porto commerciale di Augusta è arrivata nave Libeccio con a bordo 805 migranti, tutti subsahariani, soccorsi nel Canale di Sicilia. Il Gruppo interforze di contrasto all'immigrazione clandestina ha già individuato alcuni presunti scafisti. A Pozzallo è giunta, invece, la nave della Marina militare Sfinge con 692 migranti. Nella cittadina iblea si tratta in maggioranza di uomini di nazionalità subsahariana: ben 416. Al termine dello sbarco 25 donne sono state ricoverate in ospedale perché in gravidanza, insieme ad altri tre feriti per vari traumi.
Nel pomeriggio nel al porto di Palermo a bordo della portaerei Garibaldi, sono arrivati 1067 persone. I migranti saranno accolti dalla task force coordinata dalla prefettura di Palermo formata dai sanitari dell'Asp e del 118, i volontari della Croce Rossa e della Caritas. Sul molo ci sono anche gli uomini della squadra mobile della polizia e del Gico della Guardia di Finanza per individuare eventuali scafisti.