L'appello di Mariano Ferro dei Forconi
Aste giudiziarie in provincia di Ragusa, chiesto l'intervento dell'Antimafia
"La Commissione Regionale Antimafia provi a mettere il naso nel mondo delle vendite giudiziarie, un mondo dove si annida la razza umana più spregevole che in giacca e cravatta vive tra noi. Usura, mafia, prestanomi, sciacalli di ogni genere, cooperative della speculazione finanziaria. Gli ultimi roghi presso aziende agricole vendute all'asta in provincia di Ragusa sono un preoccupante campanello d'allarme che merita attenzione nel territorio ragusano come in tutte le province siciliane". A chiedere approfondite indagini, è il leader dei Forconi, Mariano Ferro. "Forse è arrivato il momento di accendere i riflettori, specie nelle zone massacrate dalla crisi dell'agricoltura dove dietro ogni angolo c'è sempre qualcuno pronto ad approfittarne. Un business di qualche miliardo di euro la cui certificazione è facile da reperire presso gli istituti di credito o presso i tribunali dell'isola. Denaro proveniente da usura certificata che viene lavato nelle aste e che da denaro sporco diventa capitale immobiliare lecito. Delinquenza organizzata, ben vestita, spesso laureata in legge, che con i suoi prestanome quasi sempre notoriamente nullatenenti, si aggiudica immobili con lo sconto dell'ottanta per cento, professionisti delegati dal giudice che comprano alle aste e continuano tranquillamente a fare i delegati. Sarà che in Italia è possibile per legge, ma ci sembra opportuno che, visto l'andazzo della giungla della speculazione e dello sciacallaggio, prima che passi di mano il 30/40% o forse più, delle proprietà immobiliari dei siciliani, per evitare che tutto possa dare ristoro e beneficiare solo la speculazione e nessun'altro soggetto, si intervenga in qualche modo e senza ulteriori indugi. La Commissione convochi l'ABI, chieda i numeri sui contenziosi dell'isola. Non c'è dubbio che necessiterebbe un intervento del legislatore ma per la politica, a quanto pare, non è un argomento interessante".