Europa League
Goleada della Fiorentina, batte il Qarabag 5 - 1: Inter Ko a Praga e la Roma si sveglia
La Fiorentina liquida con un secco 5-1 casalingo gli azeri del Qarabag passando in testa al girone J di Europa League. Non e' pero' tutto oro quello che luccica per gli uomini di Paulo Sousa, con il tecnico portoghese che viene ripagato dalla scelta iniziale della doppia punta di peso, ma che trova risposte contraddittore soprattutto da alcuni difensori e Tello. Passa infatti quasi un intero tempo perche' la Fiorentina trovi la via della rete che arriva al 39' con Babacar, autore poco prima di tre tentativi andati a vuoto di sbloccare il risultato, due falliti per sua goffaggine nei tiri in porta ed uno perche' arriva tardi su un cross di Maxi Olivera. E pensare che il Qarabag almeno per il primo quarto d'ora fa di tutto per dimostrare che non era venuto a Firenze solo per difendersi, anzi. Gli azeri si sono resi pericolosissimi soprattutto con Dani Quintana che sulla sinistra in attacco ha creato tanti problemi al capitano viola di serata, Tomovic. L'assedio degli uomini di Gurbanov termina al 19' quando Ismaylov centra una traversa direttamente su punizione. Paulo Sousa ha strigliato i suoi e i padroni di casa si sono svegliati dal torpore e la gara e' girata alla mezz'ora: Yunuzdada commette fallo di mano da ultimo uomo per stoppare Kalinic lanciato in rete e l'arbitro lo espelle. Aperte le marcature con Babacar, bravo a riprendere una ribattuta di Sehic su punizione di Kalinic, la Fiorentina 4' piu' tardi chiude la pratica prima con il raddoppio proprio del numero 9 croato splendidamente servito in area di tacco da Cristoforo, e poi con il tris del bomber gigliato senegalese, assist ancora dell'ex Dnipro (46'). Paulo Sousa approfitta del match europeo per sperimentare: Bernardeschi fa piu' l'interno di centrocampo che il trequartista, De Maio e' provato come Gonzalo Rodriguez, mentre Tello a destra fallisce l'ennesima chance. Il match archiviato in un tempo consente anche di vedere altro nella ripresa, che i gigliati giocano in piena scioltezza, pensando ovviamente gia' al Torino. Innanzitutto due tentativi falliti da Reynaldo, salvati grazie alle parate di Tatarusanu, poi la traversa di Vecino ed il palo di Kalinic in un'unica occasione, e poi i primi minuti stagionali in campo per Zarate. Proprio l'argentino al 61' realizza prima il quattro a zero con uno splendido destro, e approfitta dell'occasione per mostrare una sottomaglia con scritto 'Gracias a Dios Nat te amo', ovvero una commovente dedica alla moglie Natalie che ha trascorso un'estate non semplice essendosi dovuta sottoporre all'asportazione chirurgica di un seno per una forma tumorale che l'aveva colpita; e poi il definitivo quinto gol gigliato direttamente su punizione al 78'. Il gol della bandiera del Qarabag ad una manciata di secondi dalla fine con Ndlovu che approfitta di un varco lasciato dalla difesa viola per il definitivo 5-1.
NUOVO KO DELL'INTER, VINCE LO SPARTA PRAGA 3 - 1 Nuovo Ko dell'Inter, dopo quello in casa con l'Hapoel Sheva. Stavolta i nerazzurri si sono fatti mettere sotto a Praga dallo Sparta, vincitore per 3-1. Queste le reti: nel pt 7', 25' V. Kadlec, nel st 26' Palacio, 31' Holek. Ora i nerazzurri sono ultimi nel loro girone, il K, con zero punti. "Oggi abbiamo fatto una partita brutta, loro hanno meritato la vittoria e noi di perdere. Perchè è successo? Non lo so, non ho una spiegazione, dobbiamo lavorare di più per vincere le altre partite". Così Rodrigo Palacio commenta il Ko dell'Inter contro lo Sparta Praga. Forse per l'Inter può essere complicato gestire le due competizioni? "Penso che abbiamo una rosa lunga e possiamo giocare tutte e due le competizioni - risponde l'argentino -, ma dobbiamo fare di più perché oggi abbiamo giocato un'altra volta male e così non andiamo avanti. Adesso si fa molto complicata, non si può più sbagliare: dobbiamo vincere la prossima, vedere i risultati delle altre partite, però noi dobbiamo vincerle tutte".
LA ROMA ROMPE IL GHIACCIO: 4 A 0 ALL'ASTRA GIURGIU
In un Olimpico semi-vuoto arriva la prima vittoria della Roma nel Girone E di Europa League. Dopo il pari esterno sul campo del Viktoria Plzen, i giallorossi rompono il ghiaccio battendo i rumeni dell'Astra Giurgiu per 4-0. Due reti per tempo: apre Strootman, raddoppia nel recupero Fazio, in avvio di ripresa Fabricio infila un classico autogol e Salah chiude i conti. Capitan Totti non si fa il regalo per i suoi 40 anni ma e' comunque il migliore in campo, firmando in pratica tre assist. Una 'scorpacciata' che fa bene soprattutto al morale dei padroni di casa, attesi domenica sera dal posticipo di lusso contro l'Inter. Per riassaggiare l'Europa, invece, i capitolini dovranno attendere il 20 ottobre, allorche' riceveranno gli austriaci dell'Austria Vienna. La cronaca. Reduce dalla sconfitta esterna in campionato con il Torino e da qualche polemica di troppo in settimana, Spalletti rimescola un po' le carte, lascia a riposo Nainggolan e Dzeko e manda in campo dall'inizio capitan Totti assieme a Iturbe e Perotti. Le tribune pressoche' vuote non agevolano il lavoro dei padroni di casa, che al 5' rischiano grosso: Nicoara, tutto solo in area, si fa fermare due volte da Alisson, bravo a non farsi trovare 'freddo' nelle prime battute del match. Il gioco della Roma e' spesso prevedibile e solo Totti riesce a inventare giocate di qualita'. Come in occasione del vantaggio capitolino: Iturbe si guadagna una punizione, il numero 10 scodella sul secondo palo e Strootman infila col piattone sinistro. I romeni, in un evidente periodo di crisi tecnica, non cambiano atteggiamento, i giallorossi dominano il gioco ma non riescono a fare davvero la differenza. Salah, in precedenza fermato per un inesistente off-side, al 34' beneficia di un velo al bacio di Totti ma spara su Lung. E cosi', per il raddoppio, bisogna attendere ancora una magia del capitano: al 47', in pieno recupero, tira una sassata su punizione dal limite, l'estremo ospite tocca la sfera sulla traversa e Fazio, con la faccia, firma il tap-in del 2-0. Nella ripresa la Roma chiude subito i conti dopo 2' con una sfortunata autorete di Fabricio, poi al 15' Salah, sull'ennesima intuizione di Totti, colpisce al volo di sinistro per il 4-0. Entra Nainggolan e subito viene atterrato in area: sarebbe rigore, ma l'azero Aghayev fa finta di nulla. Bruno Peres esce per far spazio a Florenzi, Iturbe cerca sempre la fiammata che pero' non arriva, Perotti e Nainggolan si fanno minacciosi in un match che non ha piu' storia. La Roma cerca il pokerissimo a tutti i costi, lo sfiora alla mezz'ora Paredes con una rasoiata da fuori ma al 35' Allison deve impegnarsi per sventare l'iniziativa di Alibec. Tutta la Roma vorrebbe far segnare Iturbe (e nel finale l'argentino si divora il gol su lancio di Totti) e ogni tanto si scopre, peccato veniale in un incontro rivelatosi troppo facile per trarne delle indicazioni ma che potrebbe rivelarsi decisivo per il cammino giallorosso in questo scorcio di stagione.