Il terzo anniversario della strage
Una marcia a Lampedusa per ricordare la morte di 368 migranti
Un migliaio di persone hanno partecipato alla marcia verso la Porta dell'Europa a Lampedusa per ricordare il terzo anniversario del naufragio del 3 ottobre 2013 che costò la vita a 368 migranti. Alla manifestazione, oltre ad alcuni superstiti della tragedia, sono presenti più di 200 ragazzi che nei giorni scorsi hanno preso parte a workshop tematici nell'ambito del progetto "L'Europa inizia a Lampedusa". Al termine della marcia si è svolta una cerimonia in mare in ricordo di tutte le vittime dell'immigrazione alla presenza del ministro dell'Interno Angelino Alfano, del sottosegretario alla Pubblica Istruzione Davide Faraone e del sindaco di Lampedusda Giusi Nicolini. "Oggi ricordiamo questo giorno. Il Consiglio d'Europa lo farà anche. La strada e' una sola: ingressi sicuri e legali e nuove politiche di immigrazione in un'ottica di solidarieta'". Lo dice il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, partecipando alla marcia organizzata nell'isola nel giorno in cui si fa memoria della strage. "Lo sconvolgente naufragio del 3 ottobre 2013, nel quale persero la vita 368 persone migranti, e' una ferita aperta nella coscienza di ciascuno di noi e costituisce tuttora un monito per l'Europa intera. La decisione del comune di Castellammare del Golfo di farne memoria merita apprezzamento e considerazione", scrive Mattarella al sindaco Nicolò Coppola. "Quando la tragedia si consumò tre anni fa, a poche centinaia di metri dall'approdo a Lampedusa, l'evento mise il mondo intero di fronte a una grande responsabilita'. La portata inedita, e per certi aspetti epocale, delle migrazioni nel Mediterraneo non puo' certo essere trattata con cecita' dalle classi dirigenti e con indifferenza dalle opinioni pubbliche. Al contrario, e' necessario mettere in campo tutta l'intelligenza, l'umanita', la capacita' organizzativa di cui disponiamo, e insieme a queste e' indispensabile coordinare gli sforzi in ambito europeo perche' solo nella dimensione continentale si possono affrontare con efficacia i problemi sociali, economici, diplomatici, di sicurezza e di contrasto alle organizzazioni criminali, che il fenomeno migratorio solleva. Nello spirito con il quale il Parlamento italiano ha voluto proclamare il 3 ottobre la "Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione", rivolgo a lei, signor Sindaco, e a tutti i presenti il mio incoraggiamento a proseguire sulla strada della solidarieta' e della ricerca di soluzioni razionali e coordinate agli enormi problemi messi in luce dalle migrazioni", conclude il Capo dello Stato.