Galleria d'Arte Moderna
Una mostra a Palermo di scatti fotografici realizzati dai profughi
Da domani al 25 ottobre, per il Festival delle letterature migranti, nello spazio Living Lab della Galleria d'Arte Moderna di Palermo, si potrà visitare la mostra fotografica #RefugeeCameras di Kevin McElvaney, che raccoglie scatti realizzati da profughi siriani, iracheni, iraniani durante i loro viaggi della speranza verso l'Europa. Nel dicembre 2015 il fotografo tedesco Kevin McElvaney ha consegnato quindici macchine fotografiche usa e getta a rifugiati incontrati a Izmir, Lesbo, Atene e Idomeni e altrettante buste affrancate con sopra il suo indirizzo e ha deciso di unirsi a chi ancora doveva affrontare il viaggio verso l'Europa, fornendo ad alcuni di loro uno strumento per documentare ogni tappa dalla loro prospettiva. Sette di queste macchine sono tornate al mittente e le testimonianze per immagini recuperate fanno parte, oggi, di questa mostra che comprende, inoltre, lavori di celebri fotografi professionisti che hanno aderito al progetto e lo sostengono. Tra questi Jacobia Dahm, Souvid Datta, Daniel Etter, Jan Grarup, Ciril Jazbec, Mackenzie Knowles-Coursin, Kai Löffelbein, Aris Messinis, Espen Rasmussen, Lior Sperandeo, Nicole Tung e Patrick Witty e l'italiano Alessandro Penso. La mostra è un'iniziativa proposta e sostenuta dal Goethe-Institut di Palermo, nell'ambito della sezione Arti visive del Festival, a cura di Agata Polizzi.