Lo ha detto oggi il sottosegretario Manzione
Siracusa, i numeri del barcone colato a picco coi migranti: identificate 551 persone
Sono 551 i migranti identificati tra le vittime rinvenute nel barcone naufragato nell'aprile del 2015, recuperato nei mesi scorsi dai fondali al largo del Canale di Sicilia e trasportato nel pontile Nato di Melilli. Il dato è stato fornito dal sottosegretario all'Interno Domenico Manzione, intervenuto oggi a Siracusa, insieme al commissario straordinario del Governo per le persone scomparse Vittorio Piscitelli. "La tumulazione e' avvenuta in Sicilia con una distribuzione territoriale su varie aree. Allo stato attuale - ha detto Manzione - non molti parenti hanno ritrovato i loro cari. L'attestato più significativo del senso di appartenenza alla patria di questi migranti, lo abbiamo toccato con mano quando accanto a una delle salme abbiamo trovato un sacchetto di terra appartenente al Paese da cui erano fuggiti". Il numero stimato delle vittime è di 750-800, ma nel corso delle operazioni di recupero, organizzate dalla Marina militare italiana e dai vigili del fuoco, si è accertato che sono 217 i corpi recuperati intorno al barcone, 189 i 'body bags' ricavati dalla zona di coperta del barcone, 212 dalla stiva, 42 dalla sala macchine, 15 dalla sentina.
"La destinazione del barcone potrebbe essere Bruxelles: il presidente del consiglio ci terrebbe molto affinchè sia un monito di quello che succede in mezzo al canale di Sicilia e nel Mediterraneo, perché l'Europa possa contribuire fattivamente a quegli obiettivi di umanità e di accoglienza che la Sicilia e tutta Italia stanno dimostrando". Così il sottosegretario di Stato, Domenico Manzione ha risposto a una domanda sulla destinazione del barcone che si trova ancora sul pontile di Marina di Melilli.