Proclamato stato di agitazione
Modica, ritardi negli stipendi: i comunali sul piede di guerra
I dipendenti comunali di Modica sul piede di guerra. Dopo l'assemblea sindacale svoltasi oggi, hanno deciso proclamare lo stato di agitazione con decorrenza immediata; di tenere un'assemblea sindacale nello spazio antistante palazzo San Domenico, venerdì 9 dicembre, dalle 11 alle 12; di invitare l’amministrazione comunale ad adottare urgentemente lo schema di bilancio di previsione anno 2016 al fine di consentire l’approvazione in consiglio comunale e quindi accelerare i trasferimenti dei fondi dallo Stato che consentiranno di pagare ai dipendenti gli stipendi e gli accessori sino alla fine dell’anno; di chiedere la convocazione di un consiglio comunale aperto con all’ordine del giorno la situazione finanziaria dell’ente e garanzia del pagamento degli emolumenti ai dipendenti comunali.
Al documento dei sindacati aziendali di Cgil, Cisl e Uil, inviato anche al prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, ha risposto con una nota il sindaco, Ignazio Abbate.
"Oggi - afferma il sindaco - abbiamo assistito alla prima assemblea di alcuni dipendenti comunali dal nostro insediamento, 3 anni e 4 mesi fa. Nel luglio del 2013 i dipendenti lamentavano un ritardo di oltre quattro mesi, senza buoni pasto (introdotti da questa amministrazione), i cento precari con un contratto a 12 ore settimanali (ora siamo a 33 ore), la tredicesima mai percepita nell’anno di competenza e assemblee sindacali che erano quasi all’ordine del giorno. Purtroppo però qualcuno ha la memoria corta e sembra aver dimenticato questa situazione. La realtà di oggi è che si parla di un ritardo di neanche 10 giorni dalla scadenza che riguarda la mensilità di ottobre con inseriti gli emolumenti relativi al fondo 2014 per un importo di oltre 300 mila euro e che l’altra metà è stata già pagata il mese scorso( le uniche liquidabili alla data odierna). Ricordiamo ancora una volta che questa Amministrazione puntualmente ogni mese paga lo straordinario cosa mai fatta in passato (neanche lo stipendio). Capisco che i rappresentanti sindacali aspettavano da oltre tre anni il primo piccolo ritardo per giustificare la loro presenza. Oggi hanno avuto il loro quarto d’ora di celebrità, qualche intervista in televisione e titoli sui giornali. Vorrei chiedere a loro perché sottacevano le anomalie nei maxi stipendi ed indennità dei dirigenti in tutti gli anni precedenti al nostro insediamento con bonus, extra bonus ed indennità di risultato in autoassegnazione per decine e decine di migliaia di euro l’anno. I cittadini modicani sanno dal primo all’ultimo cosa hanno rappresentato e cosa rappresentano queste persone. In ogni caso ringrazio tutti i dipendenti che anche oggi, durante l’assemblea, hanno continuato a lavorare per il bene di questa città e ringrazio anche coloro che hanno partecipato all’incontro perché hanno potuto constatare di presenza il delirio di qualche rappresentante sindacale che ha parlato di intimidazioni, clima di paura, pressioni (estranei al nostro modus operandi) invocando ritorni di ex “dirigenti”(funzionari). Probabilmente sono troppo esigente per qualche lavoratore ma abbiamo il dovere di impegnarci per la Città e per i nostri cittadini. Entro l’anno rassicuriamo i dipendenti che percepiranno tutte le spettanze dovute, come non hanno mai avuto modo di percepire prima del nostro insediamento".