L'intervista al campione del mondo
Solarino, Molara da Mangiafico per le sculture di cioccolato
Sembra di far parte di una scena di Willie Wonka e la fabbrica di cioccolato, osservando i piccoli capolavori d’arte dolciaria creati da Tommaso Molara, il giovane pasticciere vincitore del primo premio nel concorso internazionale The Star of Chocolate. Il trentasettenne di Valguarnera collabora in questi giorni con il bar del maestri Pippo Mangiafico di Solarino nella preparazione di colorate sculture di cioccolato a tema natalizio.
Lei ha, di recente, vinto un premio prestigioso: quando è nata la sua passione per l’arte pasticcera?
"Ho iniziato quando avevo dieci anni, quando andavo a scuola, soprattutto nel periodo natalizio e festivo. Allora è iniziata la mia passione, ma nel corso degli anni mi sono specializzato in vari settori della pasticceria, gelateria, zucchero artistico ma non ho mai frequentato un vero e proprio corso sul cioccolato: quella è una mia dote naturale, mi è naturale creare delle sculture col cioccolato".
Oltre a quest’ultimo riconoscimento, quali premi ha ottenuto nella sua carriera?
" Sono ambasciatore del gusto in Italia e nel mondo, cavaliere emerito professionale, secondo nel concorso di gelateria artistica in Italia, primo come “Cake designer” nel premio della critica internazionale, oltre a vari concorsi regionali e provinciali".
Lei è originario di Valguarnera, vorrebbe continuare a lavorare nel suo paese?
"Purtroppo a Valguarnera vivo poco, sono sempre fuori sede per lavoro".
Ci descriva la prova con cui ha vinto l’ultimo concorso internazionale…
"Il tema del mondiale era “Musica e Jazz”, io ho presentato una scultura raffigurante Aretha Franklin, in versione di cioccolato".
Quali sono i suoi ingredient preferiti?
"Al cioccolato abbino sempre il mandarino e il pistachio, caratteristici della tradizione siciliana".
In questo periodo va di moda lo chef star, il pasticciere star…
"È vero, però molti quando arrivano a questi livelli lasciano da parte l’umiltà e in questo mestiere, a mio parere, se non si ha umiltà si perde tutto. È la base di tutto, per crescere, confrontarsi con gli altri".
Progetti per il futuro?
"Crescere professionalmente, lavorare, collaborare con un numero sempre maggiore di persone e puntare in alto nel mio lavoro".