al ministro Galletti
Stop al polverino dell'Ilva, i Verdi non si fidano e la sindaca di Augusta attacca: non vogliamo più morti
"Apprendiamo che il ministro Galletti con un tempismo da centometrista, battendo sul tempo la mobilitazione dei cittadini della provincia di Siracusa, si affretta a dichiarare che ha chiesto ai commissari dell’Ilva di sospendere il trasferimento del polverino d’altoforno nella discarica Cisma di Melilli". Lo dice il consigliere nazionale della Federazione dei Verdi, Giuseppe Patti che aggiunge: "Ne siamo lieti, ma la situazione temporanea che il ministro aveva preventivato circa 6 mesi fa, è stata totalmente disattesa, siamo oggettivamente preoccupati se anche questa richiesta verrà presa in seria considerazione dai commissari dell’Ilva, come la precedente".
Chiediamo al signor ministro - ha proseguito Patti - tempi certi su quando verrà sospeso tale trasferimento e, inoltre, chiediamo che iniziative intende adottare nei confronti dell’Ilva visto e considerato che il polverino non è stato trasportato in sicurezza né tanto meno in trasparenza?
"La mobilitazione - ha concluso - dei cittadini del quadrilatero industriale di Augusta-Melilli-Priolo-Siracusa, guidati da don Palmiro Prisutto, non si deve fermare.
Vuole fatti concreti la sindaca di Augusta, Cettina Di Pietro: "Questa Amministrazione, quando è stato necessario, ha tutelato la salute dei cittadini, non solo del nostro comune, ma anche quello dei cittadini residenti nei comuni limitrofi, ad Agosto ci siamo opposti alla scelta, imposta dalla Regione, che aveva individuato come impianto per il conferimento dei rifiuti solidi urbani la discarica per rifiuti speciali della Cisma Ambiente di Melilli, ottenendo che si continuasse a conferire alla discarica della Sicula Trasporti, sia per difficoltà di conferimento sia per l’inopportunità di mischiare rifiuti solidi urbani con rifiuti pericolosi, sia per motivi tecnici. In quel caso il Sindaco di Melilli invece aveva dato parere favorevole, e dopo qualche mese la stessa Regione ha dovuto fare un passo indietro per tutti i Comuni della provincia.
Ricordiamo inoltre che il polverino sarebbe dovuto arrivare al porto di Augusta ed invece arriva in quello di Catania, proprio perché non vogliamo che sul territorio di nostra competenza non insistano altre attività pericolose per la sicurezza e la salute della cittadinanza.
Sul deposito del polverino la Regione ha ignorato una risoluzione approvata in commissione Ambiente e i Deputati M5S Trizzino e Zito hanno predisposto accesso agli atti al Dipartimento acqua e rifiuti presso l’assessorato all’Energia e Rifiuti, l’Assessorato Territorio Ambiente della Regione Siciliana ed all’Arpa (Agenzia regionale per la protezione e l’ambiente), per conoscere tutte le autorizzazioni della Cisma Ambiente S.r.l. di Melilli per le quali è legittimata al trattamento dei rifiuti dell’Ilva e se sono in possesso anche delle autorizzazioni relative al trasporto.
Oltre alle richieste all’Ars anche la Deputata Maria Marzana, con una sua interrogazione al Ministero dell’Ambiente e l’eurodeputato Ignazio Corrao, interrogando la Commissione Europea, hanno denunciato il continuo traffico di rifiuti industriali trasferiti via mare dall’Ilva di Taranto al porto di Catania e da li a Melilli.
Il Ministro Galletti parla di difficoltà tecniche, nel frattempo, col suo avallo, continuano a portarci veleni. Non ci bastano le rassicurazioni che non si tratta di ‘materiale pericoloso’. Nel nostro territorio ci sono il più alto tasso di mortalità per cancro e numerosissime patologie connesse alla presenza massiccia di impianti industriali inquinanti. Il governo si occupi della salute dei cittadini e porti i rifiuti altrove invece di continuare a sacrificare un territorio già compromesso.
Apprezziamo che i movimenti ambientalisti organizzino una assemblea ad Augusta, anche se adesso le responsabilità sono sulle amministrazioni di Catania e Melilli, evidentemente hanno compreso che questa Amministrazione ha a cuore la tutela ambientale e la salute dei cittadini, non solo a parole ma con azioni concrete, cosa che forse manca in altri comuni interessati alla vicenda, ci aspettiamo, quindi, una presa di posizione chiara anche dal Sindaco di Catania Enzo Bianco, nel cui porto verranno scaricata circa 9000 tonnellate di polverino e dal Sindaco di Melilli Cannata nel cui territorio il polverino sarà depositato".