Palermo, gas 'truccato' nell'ex impianto dei boss: scattano sigilli
Gas 'truccato' in provincia di Palermo nell'ex stabilimento dei boss di mafia. La Guardia di finanza di Palermo hanno eseguito a Carini un sequestro preventivo nei confronti di uno stabilimento di imbottigliamento di Gpl della "Agrigas Srl", una societa' di Napoli che opera in diverse zone del Paese e che ha preso in affitto i beni per creare una propria unita' locale in Provincia di Palermo.
Lo stabilimento e' noto, oltre che per essere uno dei piu' grandi della Sicilia, anche perche', prima di essere affittato alla "Agrigas Srl", era nella disponibilita' di due aziende del settore confiscate per mafia nel 2011, in quanto riconducibili a Stefano Bontate e Girolamo Teresi. L'operazione ha preso le mosse da una querela presentata da due note societa' operanti nel settore che lamentavano una appropriazione indebita di bombole di gas che si sarebbe realizzata proprio nella struttura di Carini della societa' partenopea. Secondo la ricostruzione delle Fiamme gialle, presso lo stabilimento venivano imbottigliate, in maniera indebita, bombole di gas di altre aziende del comparto, prive dei sigilli di garanzia propri della societa' imbottigliatrice, realizzando una frode in commercio e ponendo di fatto in vendita prodotti industriali con segni falsi.
Per tali motivi, l'infrastruttura, che occupa un'area di circa 16.000 metri quadrati, e' stata sequestrata e con essa l'impianto per l'imbottigliamento delle bombole di Gpl, piu' di seimila bombole, Gpl sfuso per un totale di 211.000 chuli e 14 mezzi commerciali. Il provvedimento e' stato emesso dal Tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica. Il ramo d'azienda della societa' napoletana e' stato affidato in custodia giudiziale a un amministratore giudiziario per garantire la prosecuzione delle attivita' aziendali nel rispetto delle norme, assicurando la posizione lavorativa dei dipendenti e la sicurezza dei clienti.