Comitato Ortigia sostenibile, lunedì a Siracusa un'assemblea
Il Comitato Ortigia Sostenibile nasce per la tutela del centro storico di Siracusa, patrimonio dell’Unesco, e non è contro lo sviluppo turistico, ma per il rispetto delle regole già esistenti e a favore dell’istituzione di un nuovo e aggiornato piano che controlli la legalità in tutti i settori del commercio.
Lunedì prossimo, 27 febbraio, alle 19, un’assemblea aperta a tutti i cittadini, ai residenti di Ortigia, ai commercianti, albergatori, ristoratori, si svolgerà presso il Club Roma in piazza S. Giuseppe e servirà a confrontarsi per dare inizio a quella che non vuole essere una battaglia ma semplicemente un modo per portare avanti quei principi base necessari ad un corretto “sviluppo sostenibile” del centro storico.
Cinquecento firme sono state raccolte la scorsa stagione estiva per testimoniare quanto lo scontento e il disagio fossero dilaganti fra le strade e le piazze di Ortigia: e non si parla solo di residenti. Decine di albergatori che hanno reso pubblica la loro protesta hanno testimoniato di abbandoni anche in piena notte da parte di clienti infuriati per una serie di disservizi dovuti all’assoluta mancanza di regole fra i gestori di locali pubblici.
Suolo pubblico occupato senza difficoltà, odori provenienti da canne fumarie non a norma, musica a volume altissimo fino a tarda notte, invasioni di auto, ambulanti con merce illegale ovunque: praticamente il caos. Tutto questo e altro hanno già provocato la fuga di molti residenti, e un centro storico privo dell’ umanità reale di chi giornalmente e non stagionalmente dà vita al proprio quartiere, non ha speranza di crescere ma si avvia inesorabilmente verso il degrado e lo squallore turistico-commerciale. E recentemente anche molti turisti hanno lasciato la città lamentandosi del caos di Ortigia. Città come Venezia, Bari, Lecce, Napoli, Cagliari e tanti altri cosiddetti centri “minori” stanno subendo la stessa sorte. E cominciano a mobilitarsi. Venezia su tutte.
Fra i primi obiettivi il comitato ha intenzione di promuovere in primavera un convegno sulle tematiche dello sviluppo turistico che vedrà il coinvolgimento di studiosi provenienti da varie parti d’Italia per un proficuo confronto di esperienze. All’Amministrazione, in vista della prossima stagione estiva, – come già sottolineato nella lettera aperta firmata dai 500 cittadini siracusani, e non solo residenti di Ortigia - “chiediamo con forza un’inversione di tendenza ed il ripristino nel centro storico delle condizioni di vivibilità e di legalità”.
Tra le prime richieste formali che il Comitato intende formulare, una nuova ordinanza sindacale – l’ultima è datata 2012 - che faccia riferimento alle attuali condizioni del centro storico, anche e soprattutto prendendo atto che il Foro Italico – la Marina – non è più un cantiere, ma il principale centro di aggregazione per l’intera città, e non per questo abilitata a Luna Park tutti i giorni e tutte le notti dall’inizio dell’estate e fino ad autunno inoltrato. E ancora, quale è il piano dei parcheggi e della viabilità per la prossima stagione, che sorte ha avuto la zonizzazione acustica, come e quando il consiglio comunale intende approvare il nuovo regolamento sui dehors, chi sorveglierà sul rispetto delle regole?