Giornate Fai: in Sicilia l'apertura straordinaria di oltre 115 siti
Apertura straordinaria in Sicilia di oltre 115 siti in 45 localita'. Numeri significati per l'edizione numero 25 delle Giornate Fai di Primavera sabato 25 e domenica 26 marzo. Un compleanno importante per una vera e propria festa di piazza irrinunciabile. Il Fai invita cittadini e turisti in 45 localita' dove, grazie all'impegno di 800 volontari e 4000 Apprendisti ciceroni, saranno aperti oltre 115 siti siciliani tra chiese, ville, palazzi nobiliari, giardini, aree archeologiche, luoghi militari, musei e un treno storico. Si tratta di tesori di arte e natura spesso sconosciuti, inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in questo weekend con un contributo facoltativo.
Tra le aperture straordinarie in Sicilia riservate agli iscritti si segnalano: a Catania la Casa del Mutilato, Palazzo Manganelli e la Chiesa di San Martino dei Bianchi; Acirele: Palazzo Martino Fiorini; Caltagirone: Villa Patti con il Museo delle Ville storiche caltagironesi e siciliane; a Palermo Palazzo Pantelleria; Carini: Chiesta e Chiostro di Santa Caterina. Ogni localita' avra' le sue sorprese e anche quest'anno il catalogo delle aperture e' molto vario e ricco di proposte sorprendenti. Su Hyperlink www.giornatefai.it l'elenco completo delle aperture, tra cui quelle di Agrigento, le nuove scoperte all'interno del Parco Archeologico della Valle dei Templi con gli scavi del Teatro ellenistico e del Tempio romano; il giardino botanico e il treno storico e il Giardino della Kolymbethra in concessione al FAI dal 1999; in provincia invece, Palazzo Principe ad Aragona, normalmente chiuso al pubblico; la Chiesa del Carmine e la Chiesa Madre di Canicatti', anche queste solitamente chiuse al pubblico; la Farm Cultural Park di Favara; la Biblioteca Comunale di Naro; la Chiesa Madre di Palma di Montechiaro con il Monastero delle Benedettine raramente aperto al pubblico, in quanto luogo di clausura; la Stazione Ferroviaria di Porto Empedocle, dove arriva il treno storico, e il prestigioso Palazzo Beccadelli di Sambuca di Sicilia, recentemente restaurato e visitabile grazie alla disponibilita' degli attuali proprietari.
Caltanissetta: apertura straordinaria, a cura della Delegazione FAI Caltanissetta, di Palazzo Moncada, con la visita dei saloni e del Museo Tripisciano e la rievocazione storica in abiti d'epoca della famiglia Moncada. Inoltre saranno visitabili l'atrio del palazzo, oggi occupato dalla sala cinematografica, di proprieta' della famiglia Mandala' e la Mostra fotografica dell'associazione fotonauti; Tra le iniziative speciali, sabato 25 marzo, potranno essere ammirate, in Corso Vittorio Emanuele, le auto storiche messe a disposizione dai soci del Circolo Nisseno dell'Antico Pistone.E ancora, la Zolfara del Persico a San Cataldo dove, con l'aiuto di un cantastorie e di attori figuranti in abiti d'epoca, si potra' rivivere magicamente la storia delle miniere dei carusi e dei picconieri, grazie alla drammatizzazione di alcune scene della novella Pirandelliana "Ciaula scopre la Luna". Catania: visita esclusiva a Casa Verga, dimora del famoso scrittore italiano; l'Ex Sanatorio Clementi, edificio che verra' aperto per la prima volta al pubblico proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera 2017; in provincia invece si segnalano, il Museo Etneo delle Migrazioni e la Chiesa delle Anime Purganti di Giarre, normalmente chiuso al pubblico; a Riposto l'Istituto Tecnico Nautico "Luigi Rizzo" ospita un'importante planetario e i visitatori potranno utilizzare il telescopio Celestron 8; Palazzo Costa Grimaldi ad Acireale, che ospita oggi la Galleria artistica del credito Siciliano con eventi espositivi; il Giardino Educandato San Luigi di Caltagirone, luogo normalmente chiuso al pubblico. Enna: visita guidata alla Chiesa di San Michele Arcangelo, una apertura straordinaria a cura della Delegazione Fai possibile a seguito di una sospensione dei lavori di restauro, dopo 25 anni di chiusura; in provincia, il tetto ligneo della Cattedrale di San Nicolo' a Nicosia, uno dei pochi esempi medievali del suo genere ancora presenti in Sicilia e solitamente non visitabile a causa della difficolta' di accesso e per mancanza di personale, cosi' come la Chiesa di San Biagio. Messina: la Lanterna del Montorsoli, edificio simbolo del ruolo strategico nel Mediterraneo della citta' di Messina nel XVI secolo, i suoi bastioni per la prima volta aperti al pubblico, il Bacino di carenaggio, normalmente chiuso al pubblico in quanto zona militare; e infine Villa Caronia, nota come "Casa Rossa" a Giardini Naxos, situata in uno dei punti panoramici piu' belli di Taormina e infine il seicentesco Palazzo Larcan Russo a Capizzi con gli ultimi restauri del piano nobiliare normalmente chiusi al pubblico; Palermo: la Caserma Cangialosi, sede della Guardia di Finanza, normalmente chiusa al pubblico; il Conservatorio di Musica V.Bellini, di cui ricorre il quattrocentesimo anniversario della fondazione; ricco il programma della provincia con la Chiesa e il Chiostro del Carmine a Carini; il Castello Ventimiglia a Castelbuono; la Biblioteca Comunale e la Matrice di Ciminna; la Chiesa e il Convento del Carmine di Partinico; Palazzo Butera a Bagheria; il Castello di Caccamo; il tesoro della Chiesa Madre di Corleone con le sue opere pittoriche, argenti, paramenti e ostensori di grande valenza storica e culturale e pregio artistico, realizzati dai maestri artigiani piu' importanti della Sicilia.
Infine a Piana degli Albanesi la Chiesa di San Giorgio Megalomartire, normalmente chiusa al pubblico. Ragusa: il Giardino del Tubercolosario e le Latomie di Cava Gonfalone a Ragusa in fase di recupero; l'area archeologica di Kaukana, chiusa da diversi anni e recentemente ripulita, e la Chiesa Madre, con il suo soffitto ligneo fresco di restauro, a Comiso; Palazzo Bruno di Belmonte a Ispica, l'edificio liberty piu' importante della provincia di Ragusa; a Modica la Chiesa del Collegio, oggi Santa Maria del Soccorso, chiusa da oltre 20 anni per restauro ed eccezionalmente aperta per le Giornate FAI di Primavera; Torre Cabrera a Pozzillo; i Palazzi di Via Mormino Penna a Scicli e infine l'originale itinerario Sicilian Liberty attraverso le case e i palazzi di Vittoria risalenti ai primi anni del Novecento. Siracusa: la Delegazione di Siracusa accoglie in pieno l'iniziativa del FAI di riaprire, in occasione della 25ª edizione delle Giornate di Primavera, siti e monumenti di maggior successo delle edizioni precedenti e propone la riapertura del percorso Ipogeico del Convento dei Minimi con la Chiesa di San Francesco di Paola fino al pozzo di San Filippo Apostolo alla Giudecca. E poi l'inaugurazione del "Museo en plen air" nel giardino storico di Villa Landolina: un interessante percorso storico, archeologico, monumentale, botanico e faunistico.
Trapani: visita straordinaria alla parte esterna della Tonnara di San Vito Lo Capo, al settimo posto della classifica nazionale dei "Luoghi del Cuore", il censimento organizzato dal Fondo Ambiente Italiano a cui hanno aderito in questa ottava edizione piu' di un milione e mezzo di italiani. La Tonnara e' oggi un bene vincolato ma abbandonato e non e' visitabile perche' pericolante; il Giardino pantesco di Donnafugata sull'isola di Pantelleria; la Chiesa di Santa Maria della Stella ad Alcamo, apertura straordinaria per la prima volta proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera; il Parco delle Cave a Marsala e l'Area Archeologica di Capo Beo. Difendere e amare il nostro patrimonio artistico e ambientale non riguarda solo noi italiani. Per questo, con il progetto "Arte. Un ponte tra culture" verranno riproposte in diverse citta' siciliane le visite guidate in lingua, ideate per dar modo ai cittadini di origine straniera di servirsi della cultura come ulteriore strumento di integrazione sociale. Un'iniziativa che favorira' quella comprensione e quella comunanza di spirito cosi' necessaria nel nostro Paese, oggi piu' che mai.