Taranto, sei arresti per omicidio: nell'operazione impegnati 40 militari
Un'ordinanza di custodia cautelare, a carico di 6 persone accusate a vario titolo di concorso in omicidio e altri reati e' stata eseguita dai carabinieri tra le province di Taranto, Brindisi, Lecce e Roma.
Ricettazione, porto e detenzione in luogo pubblico di armi da sparo comuni e da guerra e favoreggiamento personale sono le altre imputazioni contestate agli indagati. Effettuate anche numerose perquisizioni con l'ausilio di unita' cinofile per la ricerca di armi ed esplosivi. L'attivita' ha impegnato circa 40 militari e un elicottero.
I provvedimenti cautelari (4 in carcere e 2 ai domiciliari) sono stati emessi dal gip del Tribunale di Taranto Vilma Gilli, su richiesta del sostituto procuratore Antonella De Luca. I destinatari sono ritenuti, a vario titolo, responsabili di concorso in omicidio premeditato aggravato, porto e detenzione in luogo pubblico di armi da sparo comuni e da guerra, ricettazione aggravata e favoreggiamento personale.
L'operazione e' il risultato della prosecuzione delle indagini sull'omicidio di Francesco Galeandro, avvenuto a Pulsano (Ta) il 22 luglio 2016 e per il quale due mesi dopo furono eseguiti gli arresti di uno degli esecutori materiali, Vito Nicola Mandrillo; del mandante dell'omicidio, Maurizio Agosta e di Giovanni Pernorio, accusato di essere il custode delle armi. Le indagini non si conclusero con il fermo dei tre, ma sono proseguite per individuare il secondo killer e gli altri responsabili dell'agguato a Galeandro. I destinatari delle misure restrittive sono stati rinchiusi nel carcere di Taranto.