Il Siracusa paga per eccesso di presunzione: la Reggina porta a casa un punto
Un approccio sbagliato alla gara ed il Siracusa non va oltre l' 1 a 1 in casa contro la Reggina. E' mancata la caratteristica degli azzurri, ovvero la "fame" di vincere. Troppa sufficienza contro gli amaranto, oggi in maglia bianca, al "De Simone" con un unico obbiettivo: portare a casa un risultato utile. Ed il pari serve agli uomini di Zeman a fare muovere la classifica per allontanarsi dalla zona retrocessione. I padroni di casa hanno così interrotto il "filotto" di vittorie che l'avevano proiettato nelle zone utili dei play off. Un pari probabilmente arrivato per eccesso di presunzione della squadra di casa, che tra l'altro, ha chiuso la gara in 10 per l'espulsione di Turati, protagonista di una scazzottata in area Reggina in un arrembante finale. Molti azzurri oggi sono apparsi al di sotto delle loro potenzialità e s'è subito visto. E quando Sottil ha sostituito Longoni, autore della rete del pareggio con Emanuele Catania, la musica non è cambiata. Così come l'entrata di De Respinis per Scardina e Persico per Azzi. Il risultato è rimasto immutato, nonostante un tentativo di forcing del Siracusa nel finale che non ha prodotto gli effetti sperati. Alla fine il gioco ostruzionistico della Reggina è riuscito ad imbrigliare un Siracusa al di sotto delle ultime prestazioni. Quasi inoperosi i due portieri nel secondo tempo, con qualche conclusione del Siracusa che non ha mai centrato lo specchio della porta. Il confronto, invece, è racchiuso tutto nelle due azioni da gol. Passa in vantaggio la Reggina grazie ad una ripartenza. Al 38' Marco Cane è solo in area e non ha difficoltà a battere Santurro. La gioia della rete ospite dura solo 4 minuti, perchè al 42' i padroni di casa pareggiano. C'è un assist perfetto di Diakitè per Longoni che di testa sorprende Sala.
Nella ripresa ci si aspetta un Siracusa deciso a non lasciare punti per strada. Al 12' ci prova Azzi, ma la sua incursione con tiro finale dalla fascia destra finisce alta sul fondo. Poi due colpi di testa di Azzi e Turati, non hanno migliore fortuna. La gara si incattivisce nel finale e a pagare le consegeuenze è Turati che lascia il campo prima del triplice fischio dell'incertissimo Detta di Mantova.
(FOTOCRONACA DI IVANO SIRINGO)
SOTTIL: CAMBIATA FORMAZIONE PER ALCUNI GIOCATORI INDISPONIBILI
Lucida l'analisi dell'allenatore Sottil a fine gara: “Sapevamo che era una partita che nascondeva delle insidie e purtroppo abbiamo anche avuto dei problemi di formazione. Avevo preparato la partita in una determinata maniera, ma quattro-cinque giocatori hanno avuto un virus intestinale ed è stato un problema. Nel primo tempo non abbiamo giocato bene ma non per l'avversario, perché gli errori sono stati nostri. Nella ripresa invece abbiamo giocato un buon calcio e creato grosse occasioni. La rabbia c'è perché abbiamo buttato via un tempo. Il secondo tempo è stato ottimo, ma purtroppo è mancato il guizzo. Per quanto è stato creato i ragazzi avrebbero meritato la vittoria. Ci prendiamo questo pareggio contro una squadra che ha fatto la guerra per ottenere il proprio obiettivo”.
In sala stampa anche l'attaccante Mattia Persano: “È stata una partita maschia, c'era da mettere il fisico, peccato per l'occasione che ci è capitata nel finale ma comunque abbiamo fatto una buona gara, nel secondo tempo abbiamo dominato. Abbiamo avuto tante occasioni però non siamo riusciti a portare a casa il risultato. Questo punto non ci fa abbassare il morale. Al contrario, ci darà la carica per il futuro. I tifosi si fanno sentire tantissimo, ci danno una grande carica e una grande spinta cantando per 90 minuti, per questo li ringraziamo”.
Non fa drammi il presidente del Siracusa, Gaetano Cutrufo, che si è particolarmente emozionato quando dalla curva Anna è partito il coro “c'è solo un presidente”. “E' vero – ha detto Cutrufo – e li ringrazio perché è importante sentirsi gratificati in questo modo per gli sforzi che stiamo compiendo. Sulla partita dico niente drammi. Un pareggio ci può stare e spero che già dalla prossima gara contro l'Akragas la nostra marcia verso i play off possa ripartire”. Caustico invece il dg Giancarlo Cutrufo: “Nel secondo tempo ho visto il terrore negli occhi dei difensori della Reggina, Zeman dichiara che il Siracusa ha tirato solo da lontano? Chi era in campo e negli spalti ha visto un altra partita. Tifosi Reggina spettacolari come il presidente e i dirigenti tutti”.