L'esplosione a Parigi, 3 i morti: una ragazza di Trapani è in fin di vita
Pensavamo fosse un terremoto": morti, feriti, due palazzi semidistrutti, altri pericolanti, turisti in fuga con le valigie in mano, un panorama di terrore e distruzione. Nel cuore di Parigi, nel centralissimo 9/o arrondissement, zona turistica a ridosso dell'Opera, tutto è esploso poco prima delle 9 mentre i pompieri stavano già intervenendo per una fuga di gas. Due di loro sono morti, quelli che erano più vicini alla boulangerie dove c'è stato il boato. Ed è morta una turista spagnola alloggiata in un hotel vicino. E' grave ma in miglioramento dopo essere stata operata Angela Grignano, 24 anni, di Trapani, impiegata dell'hotel Ibis. Feriti lievemente un giornalista e un operatore della Rai inviati per le manifestazioni dei gilet gialli e alloggiati negli hotel vicini. In serata, la rue de Trevise epicentro del dramma, a pochi metri dal teatro delle Folies Bergeres, appariva devastata, fra crollo di gran parte delle facciate dei palazzi, vetri delle finestre e delle vetrine in frantumi, carcasse di auto e insopportabile odore di bruciato. I tecnici stanno ancora tentando di eliminare tutte le perdite di gas: ci sono sacche residue che hanno formato "bracieri a diversi piani dell'edificio" della boulangerie. "Alcuni palazzi sono molto danneggiati - ha detto in serata il comandante dei pompieri, Eric Moulin - e potrebbero crollare da un momento all'altro. Abbiamo dubbi sulla stabilità di parecchi altri edifici, l'intera zona è sinistrata". Circa 150 persone sono state accolte nel municipio del 9/o arrondissement, i servizi del Comune propongono agli abitanti della zona assistenza psicologica e soluzioni di emergenza per trascorrere la notte in attesa delle verifiche tecniche sui palazzi. L'inchiesta per stabilire le cause è in corso. La fuga di gas è accertata, ed è il motivo per il quale alle 8.30 sono stati chiamati i pompieri, subito arrivati dalla vicina caserma di Chateau d'Eau. Alle 8.37, a rue de Trevise, è cominciato l'intervento, mentre si è sviluppato un incendio nella boulangerie, che era chiusa. La violentissima esplosione, udita a distanza di chilometri, ha scosso l'intero quartiere. A pochi metri sono morti sul colpo il caporal maggiore Simon Cartannaz, 28 anni, 5 di servizio, e il collega Nathanael Josselin, 27 anni, padre di un bambino di 3 anni. Immediatamente le prime, impressionanti scene sono state filmate da un giornalista italiano e postate online. La situazione è apparsa gravissima: fiamme, auto rovesciate, gente che gridava e scappava portando via bambini e valigie, pompieri - circa 300 - che convergevano da tutte le caserme, sirene e antifurti che hanno continuato a suonare ininterrottamente. I feriti - una quarantina, 10 dei quali in condizioni gravi - sono stati evacuati grazie a una pista di atterraggio per elicotteri improvvisata al centro della piazza dell'Opera Garnier: tre velivoli sono decollati in continuazione caricando feriti e trasferendoli negli ospedali della capitale. Per tutta la mattina il caos è stato totale, fra social network che continuavano a diffondere false notizie di un attentato o addirittura di una manovra per disturbare la manifestazione dei gilet gialli che stava cominciando proprio in quei momenti e il ministro dell'Interno, Christophe Castaner, che davanti a tutte le telecamere annunciava 4 morti e veniva poco dopo smentito dalla Prefettura, che dimezzava il bilancio. "Stavo andando ad aprire il mio negozio - ha raccontato ai media francesi Sonia - di sabato mattina non avevo voglia, camminavo piano. Ho visto dei pompieri che transennavano la strada e stavano evacuando la zona, uno di loro m'ha detto di sbrigarmi e di non restare lì. Ho affrettato il passo e 20 secondi dopo tutto è esploso proprio alle mie spalle. Mi sono sentita proiettata dall'onda d'urto. Quando mi sono voltata c'era solo fumo ovunque e macerie. Una scena terribile. Ho cominciato a correre verso il mio negozio e mi sono chiusa lì dentro".