Pallanuoto A1, trasferta insidiosa per l'Ortigia: a Napoli affronta il Posillipo
– L'Ortigia è in viaggio per Napoli, dove domani pomeriggio (ore 16) troverà un Posillipo agguerrito e pronto a lottare per bissare il successo ottenuto sabato scorso contro il Telimar. I campani hanno bisogno di punti e si affidano ai propri uomini migliori, oltre che al calore della piscina "Scandone". Trasferta insidiosa per l'Ortigia che, dal canto suo, vuole riprendere il cammino vincente interrotto contro l'inarrivabile Pro Recco, per consolidare la quarta posizione in classifica e rimanere attaccata alle prime. Tra i biancoverdi qualche elemento non è al meglio, ma in generale gli uomini di Piccardo sono pronti e determinati a combattere per i tre punti, così da chiudere positivamente questo grande girone d'andata.
Il tecnico biancoverde ci presenta gli avversari: "Il Posillipo – afferma Stefano Piccardo - è una squadra giovane che, rispetto all'anno scorso, ha perso un paio di elementi, ma che ha un portiere, Negri, di assoluto valore, uno dei migliori in circolazione, e altri ottimi giocatori come Mattiello, Saccoia, Marziali e i due fratelli Di Martire. Giocano bene, sono una squadra molto ordinata tatticamente, da prendere con le molle. Poi a Napoli, alla Scandone, è sempre un impegno ostico. Hanno vinto a Palermo, mostrando una piccola crescita, e poi in casa hanno sempre fatto bene”.
L'allenatore dell'Ortigia, fa il punto sulla condizione della squadra e su quale sarà la chiave tattica del match: “Non stiamo benissimo, perché abbiamo Giacoppo che è rientrato ieri dopo quattro giorni di stop, per via del taglio all'occhio rimediato contro Recco. La Rosa ha problemi alla schiena, mentre Rossi ha avuto l'influenza. Insomma siamo un po' incerottati, però ci siamo. A livello tattico sarà una partita che dovrà essere nuotata, cercando sempre di attaccare i due metri. Dobbiamo fare attenzione nella fase difensiva mentre nuotiamo verso la nostra difesa, tenendo chiuse le prime linee di passaggio. Dobbiamo ritornare con i giusti tempi e gestire bene le fasi della superiorità e dell'inferiorità”.
Oltre a Rossi, tra i biancoverdi ci sono altri due ex Posillipo, Valentino Gallo ed Enrico Caruso. Gallo è stato 13 anni a Napoli ed è anche stato capitano dei rossoverdi: “Il Posillipo – afferma Gallo - oggi è una squadra ringiovanita rispetto a quando l'ho lasciata io. E' una formazione dura da affrontare, soprattutto in casa, quindi dobbiamo essere concentratissimi e dare il 100% se vogliamo chiudere la pratica in maniera tranquilla. Dobbiamo essere pronti sin dai primi minuti, altrimenti diventa una partita rognosa ”.
Dello stesso parere anche Caruso, che per 4 anni ha indossato la calotta del Posillipo: “Dobbiamo giocare con la massima attenzione perché veniamo comunque da una lunga pausa. Stavolta dobbiamo avere concentrazione sin dall'inizio, cosa che ci è mancata con il Recco. Vogliamo vincere per rimanere attaccati alle prime posizioni e farci valere in questo quartetto che si giocherà la Final Four di coppa Italia”.