Esports a Palermo, Marco Ragusa tenta la doppietta
Si sente spesso parlare dello scarso successo degli Esports in Italia. Tuttavia, negli ultimi anni il gioco online competitivo sta riscuotendo grande successo in tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia. Proprio in Sicilia è cresciuto Marco Ragusa, gamer professionista e attuale campione del mondo di Quake. Il titolo di campione sarà suo anche quest’anno?
In Italia, il termine “gioco” è stato sempre riferito o al divertimento senza pensieri, o al gioco d’azzardo. Con il progresso digitale, il settore del gioco d’azzardo è stato in grado di innovarsi: i casinò online riscuotono infatti un enorme successo. Anche i giochi non d’azzardo hanno beneficiato delle innovazioni tecnologiche. I videogiochi, infatti, sono sempre più popolari. La popolarità di questi ultimi ha portato alla nascita degli Esports, attirando l’attenzione dei media sulla scena competitiva. Come si posiziona l’Italia in questo scenario?
Marco Ragusa, il campione siciliano
Uno dei settori più competitivi nel mondo dei videogiochi e degli Esports è quello degli sparatutto in prima persona. È proprio in questa categoria di videogiochi che eccelle Marco Ragusa, il campione del mondo in carica di Quake. Il campione attende l’edizione 2022 del torneo mondiale, tentando di difendere il titolo nella competizione internazionale che si terrà a partire dal 18 agosto.
Il montepremi supera i centomila dollari, e i giocatori da tutto il mondo si stanno preparando a sfidare il campione siciliano. C’è ancora molta disinformazione in Italia in merito al gioco competitivo, ma questo non vuol dire che i giocatori provenienti da ogni parte dell’Italia non sappiano competere a livello internazionale. Marco Ragusa, il campione, spiega cosa significhi essere un videogiocatore professionista.
Esports e competitività
Per diventare dei campioni è sempre necessario molto allenamento. Questo vale sia per gli atleti che per i videogiocatori professionisti. Marco Ragusa racconta di passare fino a 6-7 ore al giorno per prepararsi a disputare le partite più importanti. Come in ogni sport, sono richiesti riflessi pronti, resistenza fisica e forte capacità di sopportazione dello stress.
In un gioco come Quake, dove la conoscenza delle mappe di gioco è fondamentale, è richiesto anche un grande studio prima di affrontare le partite più impegnative. Dedizione, tenacia e passione non mancano a Marco Ragusa, che ha rappresentato l’Italia e la sua Sicilia l’anno scorso durante il campionato mondiale di Quake, dimostrandosi il miglior giocatore del mondo. La sua vittoria e l’imminente edizione 2022 del torneo mondiale potrebbero essere delle ottime occasioni per far conoscere a tutti gli Italiani il mondo delle competizioni online.
Il Sud Italia e gli Esports
Marco Ragusa non è l’unico gamer di successo proveniente dal Sud Italia. I partenopei Diego Trinchillo e Andrea Ferrara hanno fondato di recente Esport Revolution, importante team composto da giocatori di altissimo livello. Il team si concentra specialmente sui giochi di calcio come FIFA: il suo successo è stato così notevole che l’Empoli Football Club ha richiesto una collaborazione con i videogiocatori del team.
Ci sono grandi opportunità per il gaming in Italia, e alcune delle eccellenze italiane in questo settore si concentrano proprio nel Mezzogiorno.