Messina, il Riesame rimette in libertà Costanzo Zammataro
Il Tribunale del Riesame, dopo gli arresti dello scorso 6 febbraio, ha rimesso in libertà Costanzo Giuseppe Zammataro, di Tortorici ma residente a Noto. Il 48 enne, è uno degli arrestati nell'ambito della maxi operazione antimafia denominata “Nebrodi 2”, la più grande offensiva dello Stato a Cosa nostra nella provincia di Messina dai tempi dell’inchiesta “Mare nostrum” nella metà degli anni ’90.
Costanzo Zammataro è indagato di estorsione e di aver agevolato uno dei gruppi più attivi del clan in vari attività, in una zona dove tradizionalmente la mafia ha sempre fatto “affari”. Ora i giudici per lui hanno annullato l’ordinanza.
È stato accolto il ricorso al Tribunale della Libertà presentato dall’’ avvocato Antonino Campisi e dai propri collaboratori, Antonio Cappello e Francesco Piccione. I sei giudici del Riesame hanno annullato l’ordinanza di Custodia Cautelare emanata dal Gip di Messina rimettendo in piena libertà Costanzo Zammataro, ritenendo che non si ravvisa, per lui, la presenza di gravi indizi di colpevolezza in merito alla partecipazione ed alla finalità di favorire gli affari di Cosa Nostra.
Per effetti del provvedimento Costanzo Zammataro Giuseppe ha lasciato il carcere di Bicocca ed è totalmente libero.