Cuffaro: "Calenda la smetta di mettere il dibattito in bagarre e di offendere"
"L’On Calenda continui pure ad insultarmi e a trasformare il dibattito politico preelettorale in una bagarre per regolare strumentalmente posizioni ed asti personali. Da buon democristiano, partito che lui offende e vitupera, con ostinata educazione rispetto ogni sua decisione di continuare ad insultarmi, a volte dicendo il falso, a volte maldestramente ricordando mie vicende giudiziarie personali per le quali ho con sofferenza saldato il conto". Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della Democrazia Cristiana.
"L’On Calenda sappia, però, che da democristiano difenderò la sua libertà di insultarmi, ma sappia anche che con tanta pazienza non rinuncerò al mio diritto di non farmi intimidire dalle sue provocazioni e dai suoi pregiudizi giustizialisti. Polemizzando con me dice che farà liste di qualità alle Europee: glielo auguro, nelle ultime elezioni regionali non brillano certo in qualità.
Vorrei dirgli anche di stare attento a chi lo informa: i 'santini' - come li chiama Calenda -, che sono stati filmati nella stanza del pastore, e non nel covo di Provenzano, come maldestramente dice lui, non c’erano come si vede in tutti i filmati delle TV, e sono stati messi ad hoc e ripresi da una emittente televisiva privata. Ma, se possibile, vorrei dirgli che, forse, riesce meglio quando parla di economia politica e di programmi che quando sproloquia di Cuffaro. Ma scelga liberamente", conclude.