Modica, "svelati" i primi segreti del restauro della Pala d'altare della chiesa del Rosario
Un "pre evento" di spessore culturale quello che si è svolto nella chiesa del Rosario di Modica per illustrare lo stato dei lavori di restauro della Pala d'altare della Madonna del Rosario, opera del tardo Rinascimento risalente al 1561 che è sopravvissuta al terremoto del 1693. All'appuntamento hanno partecipato il soprintendente di Ragusa, Antonino De Marco, il sindaco di Modica, Maria Monisteri, il deputato regionale, Ignazio Abbate, i rappresentanti della ditta Kermes che sta curando il restauro. A fare gli onori di casa, Frate Emanuele, parroco della Chiesa del Rosario. Gli interventi, dopo l'illustrazione di alcuni particolari tecnici del restauro, hanno posto l'accento sulla sinergia tra Enti (Soprintendenza, Comune, Regione, Diocesi, Parco archeologico di Kamarina e Cava Ispica) a beneficio del territorio e della salvaguardia di monumenti di inestimabile valore. L'onorevole Abbate ha, tra l'altro, ricordato i finanziamenti della Regione destinati ai lavori di recupero di numerose opere che si trovano all'interno di chiese di Modica, Ispica, Ragusa, Avola, mettendo in rilievo la collaborazione con la Diocesi di Noto e con la Soprintendenza ai Beni culturali. Fra i restauri più importanti in programma nei prossimi mesi, quelli riguardanti la Chiesa di San Giorgio a Modica e, sempre a Modica, il restauro dei portoni della Chiesa di San Giovanni.
Alla presentazione del restauro della Pala d'altare, anche i consiglieri comunali Elena Frasca e Paolo Nigro. "Siamo certi - hanno dichiarato - che la collaborazione tra Enti e l'impegno a Palermo dell'onorevole Abbate porterà risultati positivi per il patrimonio culturale, storico e religioso della nostra Città".