Aste giudiziarie controllate dalla mafia, indagato sindaco di Paternò per voto di scambio
Il sindaco di Paternò, nel catanese, Antonino Naso, eletto con delle liste civiche nel giugno del 2022, e un ex consigliere comunale ed ex assessore, Pietro Cirino, e un assessore dell'attuale giunta, Salvatore Comis, risultano tra gli indagati dell'operazione 'Athena' dei Carabinieri. Il reato ipotizzato, in concorso con due presunti esponenti del clan Morabito legato alla 'famiglia' Laudani di Catania, Vincenzo Morabito e Natale Benvenga, è di scambio elettorale politico-mafioso. Cirino è tra i quindici destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. E' quanto emerge dall'inchiesta Athena, con 56 indagati, coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dai sostituti Tiziana Laudani e Alessandra Tasciotti, che, grazie alle indagini dei Carabinieri della compagnia di Paternò, oltre a fare luce sulle dinamiche criminali e sugli elementi di vertice del gruppo Morabito-Rapisarda operativo a Paternò e riconducibile al clan catanese Laudani, ha fatto emergere anche gli interessi dell'organizzazione nel controllo sistematico delle aste giudiziarie di immobili nelle province di Catania e Siracusa. L'inchiesta tratta anche presunte infiltrazioni nel voto delle amministrative scorse a Paternò con un presunto aiuto del clan Morabito ai tre amministratore indagati. Questi i nomi dei 15 destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito del blitz antimafia, denominato 'Athena', scattato tra le province di Catania, Siracusa e Teramo: Adriano Apolito, 35 anni; Natale Benvenga, 61; Pietro Cirino, 59; Filippo Cunsolo, 60; Vincenzo Cunsolo, 55; Francesco Di Perna, 60; Carmelo Oliveri, 44; Emanuele Salvatore Pennisi, 46; Pietro Puglisi, 49; Andrea Rapisarda, 21; Antonino Rapisarda, 54; Vincenzo Rapisarda, 29; Andrea Sinatra, 22; Angelo Spatola, 48; Carmelo Verzì, 28. L'indagato finito agli arresti domiciliari è Vincenzo Morabito, di 63 anni. L'operazione è stata coordinata dalla Dda di Catania ed eseguita dai carabinieri.
Le mani della mafia nelle aste giudiziarie a Catania e Siracusa: 17 arresti