Giunta regionale approva ddl su 'Collegato' ed ex Province
Approvato dalla Giunta siciliana il disegno di legge 'Impegni governativi' con cui il Governo regionale risponde ai rilievi effettuati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri sulle norme del 'collegato' alla legge di Stabilità della Sicilia. Per un gruppo di articoli, impugnati innanzi alla Corte Costituzionale, si propone direttamente l'abrogazione, mentre per altri, sulla base della "leale collaborazione fra lo Stato e la Regione" e "nel rispetto degli impegni assunti dal Governo regionale per superare le ipotesi di incostituzionalità", viene proposta la modifica. In particolare, il presidente della Regione, che firma il disegno di legge, ha proposto, tra gli altri, la riformulazione di articoli considerati caratterizzanti per il loro valore sociale. Tra questi la norma che prevede gli incentivi per i medici impiegati in strutture periferiche o di provincia e quella per l'adeguamento tariffario delle strutture riabilitative per disabili psico-fisico sensoriali, per le comunità terapeutiche assistite, per le residenze sanitarie assistenziali e per i centri diurni per soggetti autistici. Prevista anche la riscrittura dell'articolo relativo alla progressione dei dipendenti regionali assunti in base alla legge regionale 20 del 1999, 'Nuove norme in materia di interventi contro la mafia e di misure di solidarietà in favore delle vittime della mafia e dei loro familiari', riservando il 50 per cento delle posizioni disponibili ed estendendo il beneficio a tutto il personale in possesso dei requisiti richiesti. Inoltre, fino al 31 dicembre 2025 e nell'attesa che venga definita una disciplina statale, il ddl prevede che la legge 20 si applichi anche alle donne vittime di violenza con deformazione o sfregio permanente del viso e ai figli delle vittime di femminicidio.