Accoltellato in strada, grave giovane pakistano a Torino
L'hanno accoltellato al fianco e poi sono fuggiti. In macchina o a piedi ancora non si sa. E' questo il resoconto della notte di paura, a Torino, dove un pachistano di 21 anni è stato ferito nel controviale di corso Principe Oddone. A chiamare l'ambulanza del 118, che in pochi minuti ha soccorso l'uomo, è stato un passante che avrebbe visto la vittima correre via e accasciarsi a terra all'altezza di lungo Dora Napoli. Immediato l'intervento degli agenti della Questura, che escludono qualsiasi collegamento con l'omicidio dei Murazzi di sabato 23 febbraio, quando Stefano Leo, 33enne di Biella, è stato ammazzato in lungo Po Machiavelli con un taglio netto alla gola. Il ragazzo pachistano è stato trasportato all'ospedale San Giovanni Bosco e operato nella notte. I fendenti non hanno leso organi vitali e le ferite guariranno in una trentina di giorni. Agli investigatori della Squadra mobile, che indagano sull'accaduto, ha raccontato di essere stato aggredito da alcuni connazionali. Probabilmente tre. Al momento, però, non ha fornito altri dettagli. E' ancora sotto shock e domani verrà risentito dalla polizia, che cerca di fare chiarezza sull'agguato. A quanto si apprende, l'uomo è stato accoltellato all'altezza di piazza Baldissera ed è scappato a piedi verso il fiume. A pochi passi dalla Dora, dove sono rimaste le sue infradito di plastica sporche di sangue, è caduto a terra. Gli inquirenti hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza dei negozi e dei benzinai del quartiere e stanno analizzando il cellulare che il giovane aveva in tasca, per risalire agli ultimi contatti. Senza domicilio, l'uomo potrebbe essere stato ospite di qualcuno, probabilmente in via Cecchi, dove abitano numerosi pachistani. Sul movente la polizia non si sbilancia, ma sembra escludere che l'agguato sia legato a questioni di droga. Tra le ipotesi più probabili, c'è il regolamento di conti per qualche faccenda legata al gruppo di pachistani. L'accoltellamento, a una settimana esatta dal violento omicidio dei Murazzi, va ad alimentare il clima di timore tra i torinesi. Ieri mattina, più o meno alla stessa ora in cui era stato ucciso Stefano Leo, una residente di corso San Maurizio ha chiamato la polizia dicendo che sulla passeggiata di lungo Po Machiavelli, la stessa del delitto, ha notato un uomo sospetto. Falso allarme.