Rapinarono armati di pistola un panificio a Belpasso, tre in carcere
I carabinieri della Stazione di Belpasso (Catania) hanno eseguito una ordinanza di custodia in carcere nei confronti di Stefano Amore, di 22 anni, Giuseppe Gullotta, di 23, e Carmelo Miano, di 24, accusati di assere gli autori di una rapina compiuta il 24 novembre dello scorso anno in un panificio di Belpasso. I militari hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina aggravata in concorso emessa dal Gip del Tribunale di Catania. A Miano il provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere, Amore e Gullotta sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza. La rapina fu portata a compimento da tre malviventi a volto scoperto, uno dei quali uno armato di pistola, che minacciarono di morte i titolari, marito e moglie, si impossessarono di 200 euro contenuti nella cassa e sottrassero, sempre sotto minaccia, altri 140 euro dalle tasche del fratello del titolare, che era accorso dal retrobottega. Per le indagini, scattate dopo la denuncia delle vittime, i militari si sono avvalsi delle immagini registrate dalle telecamere della zona. Nel negozio fu trovata una pallottola calibro 8 a salve inesplosa, verosimilmente caduta dall'arma utilizzata dai rapinatori che è risultata compatibile con un'arma trovata in casa di uno degli indagati. L'auto usata per la rapina, una Fiat 500, è risultata essere di proprietà del padre di uno degli indagati e identica - stessa targa annotata da diversi testimoni - ad una autovettura utilizzata in altre due rapine commesse nello stesso territorio.