Modica, lutto nel mondo del teatro: è morto l'attore e regista Giorgio Sparacino
Lutto nel mondo del teatro modicano. La notte scorsa, all'età di 75 anni, è deceduto, a causa di un infarto, il regista e attore Giorgio Sparacino. Sparacino ha legato il suo nome al teatro siciliano e può essere considerato, senza tema di smentita, colui che ha iniziato e dato lustro ad una grande tradizione teatrale modicana. Giorgio Sparacino è stato il precursore dell'attività teatrale a Modica e, negli Anni Settanta, formò una compagnia amatoriale nella quale recitò anche Andrea Tidona. Sparacino, all'inizio degli Anni Ottanta, fu uno dei promotori del Gruppo Teatro Emmeuno, emanazione di Radio Emmeuno di cui Giorgio Sparacino, insieme a Franco Ruta, fu uno dei fondatori. E per Emmmeuno Sparacino curò anche alcuni programmi: uno dei più fortunati fu senza dubbio il rotocalco satirico-sportivo "Emmeuno a zero". Sparacino, da qualche anno, recitava con la Compagnia Teatrale Utopia di Ragusa, con la quale ha diretto diversi spettacoli di notevole spessore artistico, cimentandosi in regie e interpretazioni di grandi classici del Teatro. Ha fatto anche parte della prima giunta comunale di Modica guidata dall’avvocato Carmelo Ruta, contribuendo al rilancio culturale della città. La sua vena artistica l'ha trasmessa al figlio Alessandro che sta portando avanti gli insegnamenti del padre in maniera eccelsa. I funerali di Giorgio Sparacino saranno celebrati domani, 10 luglio, alle 15,30, nella Chiesa di San Luca a Modica. Alla famiglia Sparacino le condoglianze di Nuovo Sud.
“La scomparsa di Giorgio Sparacino, attore, regista e già assessore alla Cultura della Città, ci addolora e ci rattrista sinceramente": così inizia una nota del sindaco e della Giunta Comunale di Modica. "Il settimo centenario della Contea, il ritorno a Modica dell’Ercole, la riapertura del Teatro Garibaldi lo hanno visto vivace protagonista, tra altre importanti iniziative, segnando a metà degli anni novanta del secolo scorso un punto di svolta decisivo nella politica culturale della Nostra Modica di cui ancora oggi si sentono gli echi e i risultati. Siamo vicini alla moglie e al figlio Alessandro in questo tragico momento. Carattere sobrio e riservato, uomo colto e intelligente, conclude la nota, ha dato tanto all’attività teatrale di questa città; quel teatro che è stata la grande e unica passione della sua vita. Un motivo per viverla tutta. Il tempo e i misteri che l’accompagnano hanno scritto oggi la parola fine, lasciando un vuoto e un dolore per quanti lo hanno conosciuto e apprezzato.”