Si sta lavorando in commissione
Regolamento delle Unioni Civili: muore il "Matrimonio"
La parola "Matrimonio" sparirà dal testo che regolamenta le unioni civili, al suo posto si dovrà parlare di "Formazioni sociali". E' quanto ha fatto infuriare le aree più cattoliche del senato mentre si sta lavorando al drafting della proposta. Il nuovo testo "Cirinnà-bis" confermerebbe il suo impianto originario introducendo però alcune modifiche limate anche con l'aiuto dei tecnici del ministero della Giustizia per recepire alcune delle istanze dell'anima più cattolica del Pd. La scomparsa ogni sorta di riferimento al matrimonio è richiamata nella famosa sentenza della Corte di Cassazione in tema di unioni civili. E si parlerebbe anche di formazioni sociali composte anche da persone dello stesso sesso legate da vincoli affettivi. Sgombrando così il campo da chi dubitava che una formulazione più vaga potesse comprendere anche semplici amici o coinquilini. Sarebbe invece stata confermata tutta la parte più criticata da Ncd, quella relativa cioè alla possibilità di avere la pensione di reversibilità e quella relativa alla possibilità di adottare il figlio naturale del convivente. "Non c'è stato nessun arretramento nelle nostre posizioni - assicura un esponente del Pd della Commissione Giustizia - ma una limatura di alcune previsioni per arrivare a ricompattare il partito su questo testo che vorremmo venisse incardinato in Aula assolutamente entro il 14 ottobre". In realtà, gira voce al Senato, che Palazzo Chigi vorrebbe affrettare al massimo i tempi arrivando a votare le riforme costituzionali entro sabato prossimo (la sanzione nei confronti di Lucio Barani e Vincenzo D'Anna di Ala cadrà venerdì 9) per poi riuscire a far votare in Aula sia le unioni civili, sia il collegato ambientale. I più realisti ipotizzano invece che il lasso di tempo fino all'inizio della sessione di bilancio potrebbe essere impiegato più per discutere della vicenda Isis che dei due provvedimenti. Comunque, sull'incardinamento del Ddl sulle unioni civili prima che si cominci a discutere della legge di Stabilità non dovrebbero esserci più dubbi. Il "Cirinna-bis" è stato firmato da tutti i componenti Pd della Commissione Giustizia e dovrà comunque fare un passaggio in Commissione prima di arrivare in Aula anche insieme agli emendamenti già approvati e al vecchio testo base a cui dovrà essere abbinato.