Da Chernobyl all'Afghanistan
Nobel letteratura a Svetlana Alexievich: premiato l'impegno civile
Il premier Nobel 2015 per la Letteratura è stato assegnato alla scrittrice bielorussa, Svetlana Alexievitch. Lo ha reso noto l'Accademia Svedese, segnalando che è stata premiata la "sua polifonica scrittura nel raccontare un monumento alla sofferenza e al coraggio dei nostri tempi". Molto amata nei circoli letterari, la scrittrice bielorussa era tra i favoritissimi della vigilia; e sul suo profilo Twitter già due ore prima dell'annuncio da Stoccolma aveva anticipato di essere stata contattata per il prestigioso riconoscimento: "Mi hanno chiamata adesso dalla Svezia per dirmi che mi hanno dato il Nobel. Sono felice, molto felice. Grazie". Autrice di opera a metà tra il documentario e la fiction, la scrittrice ha prodotto libri sui temi più delicati della cronaca degli ultimi anni, dalla catastrofe di Chernobyl, tradotto in Italia da E/O Edizioni, "Preghiera per Chernobyl, Cronache del futuro", alla guerra in Afghanistan, con "Ragazzi di Zinco", pubblicato sempre dallo stesso editore. Ex giornalista 67enne, Alexievitch ha scritto storie pazientemente raccolte da testimonianze, è stata tradotta in diverse lingue e pubblicata in tutto il mondo. In "Incantati dalla morte" e "Tempo di seconda mano: la vita in Russia dopo il crollo del comunismo" ha dipinto un ritratto senza cedimenti, ma anche non privo di compassione dell'homo sovieticus. "Tempo di seconda mano", pubblicato da Bompiani, è stato finalista nella cinquina del Premio Terzani 2015.