L'inchiesta Atlantide del 2006
Sequestrata per mafia a Catania la discoteca "Empire"
Beni per un valore di 4 milioni di euro, compresa la nota discoteca Empire, sono stati sequestrati e confiscati dalla Polizia di Stato di Catania al boss della famiglia mafiosa Pillera-Puntina, Giacomo Maurizio Ieni, 58 annii. Il provvedimento, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale, è stato adottato nell'ambito delle indagini seguite all'arresto di Ieni nell'operazione denominata "Atlantide" del maggio del 2006 ed in seguito ad una proposta della Procura e del Questore. I beni sequestrati sono per l'esattezza due beni immobili, due imprese individuali, diversi rapporti bancari, oltre alla discoteca “Empire” di Catania, società quest’ultima formalmente intestata a terzi ma, nei fatti, riconducibile a Ieni. Articolate indagini hanno consentito agli investigatori di analizzare negli anni che vanno dal 2000 al 2006, la considerevole crescita delle capacità patrimoniali che Ieni ha avuto e, dopo averle raffrontate con quanto formalmente dichiarato, ne è stata tracciata la provenienza. I successivi riscontri e le dichiarazioni rese da diversi collaboratori di giustizia, hanno consentito di ricostruire anche la proprietà degli immobili e della discoteca “EMPIRE” di Catania, che, sebbene intestata a terzi, sono da ricondurre a pieno titolo a Giacomo Maurizio Ieni, in quanto realizzati con le ingenti risorse provenienti dalle illecite attività svolte dall’associazione mafiosa “Pillera-Puntina”.
A carico di Ieni, inoltre, è stata disposta la misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di anni tre e mesi sei. "In questi anni la Magistratura e le forze dell'Ordine hanno inflitto alla mafia colpi pesantissimi e l'Amministrazione ripone la massima fiducia nel loro operato e li sostiene. Per questo, se nella vicenda che ha portato al sequestro dei beni al boss del clan Pillera-Puntina Giacomo Maurizio Ieni, tra cui la discoteca Empire, ci sarà un rinvio a giudizio, ci costituiremo ovviamente e immediatamente parte civile". Lo afferma, in una nota, l'Amministrazione comunale di Catania è intervenuta sul sequestro della discoteca Empire. "Per quanto riguarda l'inaugurazione della 'Strada degli artisti', avvenuta qualche giorno fa - prosegue la nota - si ricorda come si sia trattato di un intervento di riqualificazione urbana al quale hanno concorso diversi soggetti, dall'Accademia di Belle arti, ad associazioni, a privati. E che questi privati non erano mai stati oggetto di provvedimenti da parte dell'Autorità giudiziaria".