Abusivismo nell'Agrigentino
Scala dei Turchi, al via la demolizione di una casa di ferro ed eternit
Hanno preso il via, dalla rimozione delle lastre di eternit, i lavori che porteranno alla demolizione dell'edificio abusivo e abbandonato in contrada Scavuzzo a Realmonte, in provincia di Agrigento.. Si tratta di una casa, costruita in ferro ed eternit, che si affaccia a strapiombo sulla scogliera di marna bianca della Scala dei Turchi. Una ditta specializzata ha iniziato a rimuovere il materiale pericoloso e soltanto quando terminerà la ruspa dell'impresa aggiudicataria, la "Mediterranea Servizi" di Racalmuto, potrà procedere alla demolizione. Al posto della residenza nascerà, secondo gli annunci di Lillo Zicari, sindaco di Realmonte, una piazzola panoramica con staccionata in legno e panchine in pietra. I 20 mila euro, la base d'asta della gara d'appalto è stata di 16.500 euro, per cancellare la macchia di illegalità sono stati finanziati dal Fai e da Intesa Sanpaolo nell'ambito dell'iniziativa denominata "I luoghi del cuore". A Realmonte, già nel giugno del 2013 venne abbattuto lo scheletro in cemento armato, simbolo dell'abusivismo edilizio, di quello che era destinato a diventare un albergo di lusso in riva al mare sulla spiaggia della Scala dei Turchi. Quattordici giorni dopo, caddero i tre ecomostri, innalzati nell'ambito di un progetto complessivo che prevedeva la costruzione di dieci ville in riva al mare, di lido Rossello. Determinante, in entrambi i casi, fu l'impulso della Procura che inviò una ingiunzione al Comune, pena l'incriminazione per le ipotesi di reato di "omissione in atti di ufficio" e "favoreggiamento dell'abusivismo edilizio".