In presidio permanente
Siracusa, Sciopero della fame ad oltranza delle guardie giurate del tribunale
Hanno iniziato ieri lo sciopero della fame e andranno avanti ad oltranza fin quando la loro vicenda lavorativa non troverà una soluzione adeguata. Sono le guardie giurate che prestano servizio al tribunale di Siracusa. 12 lavoratori a cui fanno capo 12 famiglie. Una dramma sociale che non può restare sotto traccia. Da quello che raccontano la loro situazione si è aggravata nell'ultimo anno. Nel 2014 - ci riferiscono - il Comune ha affidato l'appalto alla C.I.A. e da quel momento i lavoratori non hanno mai percepito uno stipendio che possa definirsi tale: hanno ricevuto solo acconti su acconti da parte del Comune e così il pregresso vantato nei confronti dell'azienda è salito a quasi un anno di retribuzioni. Il 16 ottobre scorso è arrivato il cosiddetto colpo di grazia: l'azienda, impossibilitata ad andare avanti nell'appalto, perché in grosse difficoltà economiche, ha deciso di lasciare e ha fatto recapitare la lettera di licenziamento ai 12 lavoratori a far data dal primo novembre. Una notizia che ha fatto precipitare la già difficile condizione delle 12 guardie giurate. Da qui la decisione di cominciare lo sciopero della fame con tanto di presidio permanente h24, con una tenda da campeggio a far loro da riparo durante la notte, davanti all'ingresso del Palazzo di giustizia, ma senza interrompere il servizio di vigilanza, garantito puntualmente dai lavoratori. Contestualmente sono partiti gli appelli rivolti alle autorità competenti affinché si attivino celermente per dare una soluzione a due problemi: la vicenda squisitamente lavorativa di 12 guardie giurate e la sicurezza a Palazzo di giustizia.