Davanti la Corte d'Assise
Strage di Capaci, la deposizione di un nuovo collaboratore
"Ho deciso di collaborare per aiutare la giustizia affinche' emerga la verita'. Ero convinto che quel tritolo servisse a mio cugino, Cosimo Lo Nigro, per la pesca di frodo e non sapevo che invece sarebbe stato utilizzato per compiere degli attentati". Lo ha detto il neo collaboratore di giustizia Cosimo D'Amato, deponendo al processo per la strage di Capaci, in corso a Firenze davanti la Corte d'Assise di Caltanissetta. "Io non c'entravo niente. Quando ho deciso di collaborare con la giustizia non ne ho fatto parola con nessun avvocato. Mi e' stato chiesto se volevo collaborare e ho detto che ero d'accordo. Non mi sbaglio sulle persone che ho accusato". D'Amato e' il pescatore che avrebbe reperito il tritolo poi utilizzato da Cosa nostra per la stagione stragista.