Denunciato dipendente di un supermercato
Ragusa, dipendente infedele acquistava cocaina con i "buoni spesa"
La Polizia di Stato, grazie alle telecamere, ha scoperto un dipendente infedele di un supermercato di Ragusa che utilizzava buoni pasto e buoni sconto per acquistare cocaina. In poche settimane, M.B. 34 anni, si sarebbe appropriato di 5.000 euro in buoni che sarebbero dovuti andare ai clienti fidelizzati.
La Squadra Mobile ha appurato che mentre tutti facevano la spesa, lui faceva “festa” in ufficio consumando piste di cocaina con un amico che lo andava a trovare. L'uomo è stato tradito dall' impianto di videosorveglianza che avrebbe dovuto proteggerlo in caso di rapina.
Sarebbe stato M.B., uno dei responsabili del supermercato , che poco tempo fa aveva avviato una campagna promozionale per i clienti fidelizzati. I clienti che facevano una spesa consistente ricevevano buoni sconto di 2 euro per i successivi acquisti.
Fin qui nulla di strano, tutto assolutamente normale, salvo il fatto che il dipendente infedele anziché distribuire i buoni sconto ai clienti li metteva nel suo armadietto.
La sera, al momento di chiudere le casse sostituiva i buoni sconto sottratti con denaro contante che intascava per acquistare cocaina.
La società proprietaria del supermercato non si accorgeva di nulla in quanto i buoni sostituivano il denaro, era come se i clienti avessero restituito quanto ottenuto dalla promozione, invece subivano quotidianamente ammanchi di 1.000 euro circa.
L’operazione della Squadra Mobile è nata da un solerte collega libero dal servizio che aveva notato un soggetto poco raccomandabile nei pressi dell’ufficio dove vi era la cassa centrale.
Da un sopralluogo venivano acquisite le immagini del sistema di videosorveglianza per capire se la presenza fosse legata ad una pianificazione di rapine e con somma sorpresa si apprendeva che quell’uomo era un amico del responsabile che insieme a lui consumava cocaina ogni giorni all’interno degli uffici casse mentre i clienti ed i colleghi ignari facevano la spesa.
Il responsabile, forse perché assuntore di cocaina, non si era neanche reso conto che l’impianto di videosorveglianza posto a tutela della sua incolumità in caso di rapina, avesse ripreso quotidianamente i suoi “festini” a base di droga ed i relativi ammanchi di buoni e denaro.
Il giovane dipendente è stato denunciato per appropriazione indebita e segnalato alla Prefettura per il possesso di droga per uso personale, così come il suo amico.