Illustre agronomo
Modica celebra Clemente Grimaldi a 100 anni dalla morte
Il centenario della morte dell’illustre agronomo modicano, Clemente Grimaldi sarà celebrato in città con una serie di iniziative promosse dall’Istituto “Principi Grimaldi” in collaborazione con la Fondazione Grimaldi, con l’Opera Pia Grimaldi, l’Istituto Galilei - Campailla, la Confraternita della fava Cottoia ed il Consorzio del Cioccolato di Modica, con il patrocinio del Comune di Modica.
Il programma prevede l’inaugurazione della mostra su Clemente Grimaldi e la sua famiglia a beneficio di tutte le Scuole Superiori e le terze classi delle Scuole medie inferiori di Modica; la “Festa della Vite” con degustazioni preparate dai laboratori dell’Istituto Alberghiero e la distribuzione del materiale divulgativo su Clemente Grimaldi. Si comincia mercoledì 11 novembre, alle 10, all'Istituto Grimaldi con la festa della vite e l'inaugurazione della mostra su Clemente Grimaldi e la sua famiglia. La mostra sarà riproposta dal 12 al 28 novembre, all'Istituto Grimaldi, al 1° al 18 dicembre al Liceo Campailla, dal 20 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 nel centro storico.
L’Istituto Principi Grimaldi di Modica, fin dalla sua nascita come Istituto Agrario, fu intitolato a Clemente Grimaldi. Questi era l’ultimo esponente maschio nato a Modica da una famiglia di principi che per secoli aveva improntato di sè belle e preziose pagine della storia della città come testimoniano ancora le “carte di famiglia” custodite nell’Archivio Privato Grimaldi, parte della sezione dell’Archivio di Stato di Modica. Tra gli agronomi e gli addetti ai lavori il valore di scienziato di Clemente fu intuito anche “durante vita” come provano i numerosissimi premi ed onorificenze che ottenne anche in campo internazionale.
Nella Scuola come anche tra agronomi, enologi, storici e cultori vari, nel corso di questo anno 2015 è stata costantemente presente la ricorrenza del primo centenario della morte di Clemente Grimaldi e la sua celebrazione, perché la data stessa ne dicesse il significato, si è intesa farla coincidere con la festa di San Martino che ogni anno apre le botti del Vino Nuovo, perché l’opera di Clemente significò questo: la salvezza dei vini europei.
Parlare oggi di Istituto “Principi Grimaldi”, cioè di Agrario ed Alberghiero, significa richiamare subito le migliori produzioni per qualità e quantità: “ le carrube, le fave, ed il vino”.
Ad esse Clemente dedicò tanto lavoro e molte pubblicazioni. La proposta celebrativa su Clemente significa per la città aprire un’altra vetrina. Clemente Grimaldi - vale la pena ricordarlo - rappresentò il Governo italiano all’Esposizione Universale di Parigi nel 1900.