Per oneri di aziende sanitarie
Corte dei Conti: Regione indebitata fino al 2045
La Regione siciliana si e' indebitata per un importo di 2,4 miliardi per pagare gli oneri delle aziende sanitarie: "Gli oneri restitutori per estinguere i debiti sanitari a tutto il 2013 arrivano pertanto a 224 milioni annui e vincoleranno l'isola fino al 2045". E' quanto si evince dalla relazione della magistratura contabile discussa oggi in commissione bilancio all'Ars in presenza del presidente della Sezioni regionale della Corte dei Conti Maurizio Graffeo e dell'assessore all'Economia Alessandro Baccei. La Corte di Conti siciliana dice un chiaro no, inoltre, allo spostamento dai fondi della Sanita' previsto nel Def 2016-2018, di oneri attualmente gravanti sul bilancio regionale, che dovrebbero servire per pagare precari e finanziare le societa' regionali in deficit. "Appare non sostenibile finanziariamente lo spostamento di ulteriori oneri per precari e societa' regionali - si legge nel documento - sul gia' precario bilancio del settore sanitario, ne' appare ipotizzabile che le aziende sanitarie, che non sono in grado di onorare i debiti commerciali contratti per spese correnti, possano far fronte, con gli utili esposti nei conti economici, a quei debiti con lo Stato contratti per tamponare la crisi di liquidita' delle casse regionali".